Il metro quadro non è più la regola
La workplace strategy, l’attività di analisi strategica delle dinamiche interne alla vita delle organizzazioni e la conseguente attivazione dei modelli più adatti a migliorarne la funzionalità, è profondamente legata alla rivoluzione culturale in atto negli spazi di lavoro.
autore Giano Donati, cofounder di MACROSMART (*)
Un tempo il confine tra lavoro e vita privata era netto. Indossavamo una sorta di uniforme per il lavoro e ritornavamo al casual della nostra vita privata. Oggi, questi confini sono sfumati, e le due sfere coesistono armoniosamente.
La mia esperienza mi ha portato a sviluppare, insieme ad altri colleghi e collaboratori, una metodologia che consente di definire chiaramente gli obiettivi di progetto, eliminando la volatilità o ciò che è troppo aleatorio in molte iniziative.
Il ruolo dell’architetto, prima basato sulla determinazione fisica degli spazi, oggi rimanda alla definizione di modelli e processi finalizzati alla migliore interpretazione funzionale Oggi, le organizzazioni e gli spazi di lavoro devono riflettere questo nuovo modo di vivere e lavorare. Gli uffici tradizionali, chiusi e rigidi, non sono più adeguati a sostenere le reti di relazioni e la comunicazione digitale che caratterizzano il nostro tempo.
Le aziende che abbracciano spazi aperti e flessibili vedono miglioramenti non solo nella produttività, ma anche nel benessere dei dipendenti.
L’evoluzione del concetto di spazio
Il termine “nomade” è emerso spesso come simbolo di questa nuova era. I nomadi digitali abbandonano il concetto di luogo 68 Officelayout 197 aprile-giugno 2024 fisico chiuso per abbracciare spazi aperti e flessibili, che meglio si adattano alla natura interconnessa del lavoro moderno. Tuttavia, questo cambiamento presenta sfide, in particolare per quanto riguarda il senso di appartenenza.
Sebbene il nomadismo offra libertà e dinamicità, molti lavoratori cercano ancora un senso di radicamento, anche se temporaneo. La chiave è creare ambienti che offrano sia flessibilità, sia senso di comunità. Questo richiede un equilibrio delicato tra apertura e connessione, tra spazio fisico e immateriale.
Gli spazi di lavoro oggi devono favorire interazioni fluide tra interno ed esterno, permettendo ai lavoratori di portare con sé elementi della propria vita personale e di lavoro ovunque vadano.
Questa commistione amplifica le potenzialità e permette una maggiore integrazione tra le diverse sfere della vita.
La sfida dell’architetto, oggi
Gli architetti hanno un ruolo cruciale in questa transizione. Credo fermamente che la progettazione degli spazi di lavoro non riguardi più solo la disposizione fisica, ma anche la facilitazione delle relazioni e delle interazioni. È necessario progettare e creare ambienti che possano accogliere lavoratori da esperienze diverse, promuovendo il dialogo culturale, professionale e l’integrazione.
Il vecchio modello di ufficio, una scatola conformata dal proprietario o dal progettista, sta cedendo il passo a spazi che sfuggono ai conformismi tradizionali. La sfida è cogliere la disarticolazione e l’opportunità di riorganizzare gli ambienti in modo più dinamico e aperto.
Questo cambiamento richiede anche una trasformazione culturale tra gli architetti stessi. Spesso, gli architetti sono visti come avanguardisti culturali, ma la realtà è che molti seguono filoni tradizionali. La necessità di tracciare nuovi percorsi e adeguarsi a nuove modalità di pensiero è fondamentale per essere rilevanti e promuovere l’innovazione.
Gli spazi di lavoro di domani
Sono convinto che il futuro della workplace strategy risieda nella capacità di creare spazi che rispondano alle esigenze funzionali e contemporaneamente promuovano una nuova cultura del lavoro.
Questa cultura integra vita privata e professionale, offre flessibilità e favorisce il senso di appartenenza. Guardo al futuro con ottimismo, certo che il cambiamento porterà a una maggiore libertà e possibilità di espressione per tutti.
* Giano Donati è cofounder di MACROSMART, gruppo multidisciplinare che si occupa di workplace strategy. Unendo competenze e esperienze nel campo dell’innovazione organizzativa, dell’architettura e dell’immobiliare.
MACROSMART, progetta e crea ambienti di lavoro che soddisfano le esigenzeattuali e anticipano le sfide future di business.
Per approfondimenti: www.macrosmart.it