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Le tendenze del mercato europeo del mobile per ufficio: il punto di vista del distributore

I principali risultati del sondaggio condotto su un campione di 100 rivenditori europei

Secondo le stime preliminari pubblicate da CSIL, il mercato Europeo del mobile per ufficio è tornato su una stabile traiettoria di crescita, dopo il 2017, che si è chiuso con un +1,5% di crescita dei consumi, anche per il 2018 è atteso un ulteriore aumento pari all’1,6% in termini reali. Questi sono senza dubbio segnali incoraggianti, soprattutto se consideriamo che, nonostante sia passato quasi un decennio, il mercato si trova ancora su valori di oltre venti punti al di sotto quelli precedenti alla crisi. In questo lento percorso di recupero il settore sta registrando enormi cambiamenti e, per meglio capire le tendenze in una prospettiva di medio termine, CSIL ha lanciato alla fine del 2017 un sondaggio al quale hanno partecipato circa 100 rivenditori europei.
Dall’indagine emerge come i distributori restino ancora fortemente legati ai produttori del proprio paese o comunque localizzati all’interno del perimetro europeo (l’88% del campione ha fornito indicazioni in questo senso) e puntino a una relazione stabile con un numero abbastanza ristretto di marchi (la maggioranza degli intervistati realizza oltre il 60% del proprio fatturato con i primi 5 marchi venduti).
Tuttavia, i rivenditori sottolineano la profonda trasformazione del modo di arredare lo spazio lavorativo e considerano gli spazi informali di condivisione, i caffè/aree di svago, le aree esterne arredate fra le opzioni che cresceranno più rapidamente nel prossimo futuro. Tutto ciò condurrà a un ampliamento del portafoglio prodotti (oltre l’80% degli intervistati aumenterà la propria offerta) verso una maggiore presenza di soluzioni acustiche, prodotti a tecnologia integrata e maggiori soluzioni di arredo in generale (imbottito, mobili da esterno, illuminazione).
Si denota, dal lato delle scelte di acquisto dei clienti, una sempre maggiore ricerca di informazioni che aiutino a individuare le peculiarità del marchio e soprattutto la letteratura sui progetti realizzati in precedenza. Ciò accomuna sia le grandi aziende che affrontano progetti di rinnovo o costruzioni di nuove sedi, sia i professionisti e le piccole commesse. Certamente, nel primo caso risultano prioritarie anche le proprietà acustiche dei prodotti e l’integrazione tecnologica, mentre per i consumatori individuali o professionisti il design e le finiture restano i principali fattori di scelta.


Fra le scelte strategiche di rilievo per il prossimo futuro, vi è senza dubbio l’introduzione dell’e-commerce. Meno del 20% dei distributori intervistati utilizza al momento questo canale di vendita, ma quasi la metà di quelli che oggi sono al di fuori di questo business intende investire nelle vendite on-line nell’arco dei prossimi due anni. Assecondare la crescita esponenziale dell’e-commerce al fine di approcciare al meglio la nuova generazione di utenti che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro sembra, ormai, una scelta obbligata per la distribuzione tradizionale.


Mauro Spinelli

Mauro Spinelli è Partner CSIL – Centre For Industrial Studies dal Novembre 2008. Esperto di marketing e analisi competitiva ha condotto numerosi studi e indagini in Europa, Stati Uniti, Cina e Medio Oriente. Ha portato avanti analisi sul campo anche Giappone, Bangladesh e Turchia. Si occupa soprattutto dei settori ufficio, contract, illuminazione, cucina ed elettrodomestici. Collabora regolarmente con riviste di settore in Italia e all’estero.

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

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