Nasce il LAGO Campus

L’azienda veneta amplia la propria sede produttiva e ne riorganizza gli spazi, riaffermando la propria idea di luogo lavorativo all’insegna della sostenibilità e della centralità delle persone

Da 25.000 a 50.000 metri quadrati: tanto è cresciuta la sede del brand di design LAGO in circa quindici anni. Ma non si tratta di un semplice ampliamento: con il LAGO Campus l’azienda riorganizza interamente i propri spazi, fedele all’idea di sostenibilità e di centralità dell’essere umano che ne hanno caratterizzato lo sviluppo e la visione imprenditoriale nell’ultimo decennio
Una struttura in legno che alterna grandi vetrate che si affacciano verso il Monte Grappa e un frangisole di 58 listelli colorati, ispirato all’opera di Gerhard Richter, che si alternano tra loro creando una gradazione di colori che cambia a seconda della luce del giorno e dei suoi riflessi: si presenta così il nuovo edificio che affianca oggi la LAGO Fabbrica, il preesistente sito produttivo di LAGO di Villa del Conte, in provincia di Padova, sede dell’azienda di design guidata da Daniele Lago.
Il progetto di ampliamento, che porta la superficie occupata dall’azienda dai 25.000 metri quadrati di circa quindici anni fa ai 50.000 attuali, è più di un intervento architettonico. Rappresenta, infatti, un processo di sviluppo coerente e fedele all’idea di spazio lavorativo inteso prima di tutto come fucina di pensiero e innovazione, in cui la sostenibilità va di pari passo con la volontà di mettere al centro le persone e di incrementare in parallelo sia l’efficienza sia il benessere organizzativo. 
LAGO ha colto, dunque, questa occasione per ripensare e riorganizzare completamente i propri spazi, in perfetta coerenza con la visione imprenditoriale che nell’ultimo decennio ha caratterizzato tutte le scelte dell’azienda: dall’introduzione della Lean Production allo sviluppo di nuove piattaforme digitali di dialogo e interazione con i propri stakeholder, dalla scelta di costruire una squadra giovane con un’età media degli impiegati al di sotto dei 35 anni e complessiva di tutti i dipendenti sotto i quaranta agli investimenti per rendere l’azienda sempre più 4.0. È da questi presupposti che nasce il LAGO Campus con un investimento di quasi 10 milioni di euro in quattro anni.
Sette gli spazi in cui è articolato: la nuovissima LAGO Logistica, pensata per sistematizzare con nuove tecnologie l’organizzazione interna, valorizza la sostenibilità e l’educazione architettonica; LAGO Osteria, oltre la mensa aziendale: gestita da uno chef locale, lo spazio diventa un luogo di condivisione e relax, dove generare empatia e relazioni. Questi due spazi trovano sede nel nuovo edificio appena realizzato. LAGO Giardino e LAGO Oasi accolgono ospiti e visitatori in uno spazio pensato per attività ricreative e formative; LAGO Fabbrica, lo spazio produttivo organizzato già di diversi anni secondo le logiche della Lean Production; LAGO Showroom, il luogo dove ammirare i prodotti in ambienti contestualizzati e LAGO Office, cuore pulsante del pensiero e dell’innovazione dell’azienda.

«L’uomo che crea è anche l’uomo che usa – racconta Daniele Lago, CEO & Head of Design di LAGO –. Siamo partiti da questo principio per ampliare l’headquarter della LAGO, rilanciando la centralità delle persone e del tema ambientale nel nostro approccio al fare impresa. Siamo diventati un brand più maturo rispetto a quando abbiamo iniziato, ormai più di dieci anni fa, ma vogliamo continuare ad alimentare sempre il bambino che c’è in noi. Per questo motivo abbiamo voluto investire tanto nella creazione di una nuova casa produttiva bellissima ed entusiasmante. L’Italia ha da sempre una vocazione manifatturiera. Crediamo, quindi, che sia altamente strategico sviluppare luoghi di lavoro che favoriscano la coesione sociale e l’ingegno umano, caratterizzate da un alto tasso tecnologico che ci consente di generare un design personalizzato in grado di rispondere a ogni tipo di esigenza e sensibilità».

Il nuovo edificio

Il nuovo edificio, che ospita LAGO Logistica e LAGO Osteria, è stato progettato dallo studio di architettura Zaettastudio e intende dare un senso all’edilizia industriale, con un’architettura coraggiosa che esplora il lessico dell’innovazione tecnologica, senza tralasciare la tradizione artigianale e territoriale dell’azienda.
Un volume puro e monolitico, sintetico e pulito, concepito per essere in divenire, che permette di scoprire, una volta entrati, un ambiente famigliare, dove poter toccare con mano il legno, in diverse forme e tecnologie, con tutto il suo calore e la sua matericità: L’edificio riesce a ricreare l’ambientazione di una tipica falegnameria dove il calore del legno, che caratterizza l’intera struttura del fabbricato, dialoga perfettamente con la luce che invade lo spazio, diffusa nell’ambiente tramite grandi vetrate e lucernari.


Parola chiave del progetto è sostenibilità ambientale, che ha portato l’azienda a scegliere il legno come materiale principale della nuova costruzione, utilizzato sia nelle componenti verticali sia in quelle orizzontali. La struttura portante è realizzata, infatti, in legno lamellare, con pareti perimetrali a telaio e finitura in OSB a vista, sbiancato e levigato. Il rivestimento esterno è, invece, realizzato con scandole in zinco titanio, mentre la copertura è realizzata con pannelli di legno lamellare ed è caratterizzata dalla presenza di 78 lucernari per una superficie complessiva di 175 metri quadrati, sorretti da imbotti lignee che consentono alla luce naturale di entrare naturalmente nell’edificio in modo omogeneo, senza ombre, dalle vetrate laterali e dal tetto forato. Per l’impermeabilizzazione della copertura è stata scelta una membrana plastica in TPO di colore bianco, una soluzione green che mitiga l’effetto “isola di calore urbana”. Per aumentare ulteriormente il comfort interno, su tutta la superficie è stato installato un sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante e sono state studiate aperture per garantire la ventilazione naturale sfruttando i principali venti della zona.
È stato poi adottato un sistema che sfrutta la geotermia, grazie a due pozzi che utilizzano l’acqua di falda. La temperatura dell’acqua di falda è sempre costante di circa 13 gradi. In questo modo si riduce il fabbisogno di energia necessario per riscaldare di pochi gradi l’acqua nel periodo invernale o raffreddarla nei mesi estivi. Nel parcheggio sono, inoltre, stati predisposti 4 postazioni per ricaricare le auto elettriche ed è stato creata una nuova area ecologica per lo stoccaggio dei rifiuti in modo sicuro, protetti da sistemi di raccolta e depurazione delle acque piovane. Date le violente ondate di maltempo degli ultimi anni, è stato anche previsto un bacino di laminazione delle acque meteoriche, necessario per proteggere da eventuali allagamenti dovuti da improvvisa pioggia intensa e in un breve lasso di tempo.

L’interno è caratterizzato dal colore rosso, che spezza la monotonia, tingendo i tubi dell’impianto antincendio che corrono sul legno formando disegni geometrici imprevisti, e una scala monolitica, sinuosa e leggera che porta al primo piano dove trovano spazio la LAGO Osteria e la sala conferenze. Le altre scale interne, nella zona di lavorazione, sono state realizzate con gli elementi prefabbricati tipici dei ponteggi e in questo modo potranno essere spostate quando le necessità imprenditoriali andranno a modificare il layout produttivo della fabbrica attuale.

La necessità di aumentare la capacità di stoccaggio con nuove aree di carico ha portato alla creazione di un magazzino automatico verticale alto 14 metri che consente di recuperare ulteriore superficie produttiva, aumentando lo spazio di stoccaggio e di produzione temporaneo.

Al piano terra, un elemento completamente vetrato si apre verso il piazzale di manovra e la baia di carico: oltre all’ufficio logistica e allo spazio produttivo, al suo interno hanno sede gli spogliatoi, i locali infermeria e uno spazio relax per i trasportatori. A lato di questo, il fronte del fabbricato rientra rispetto al filo superiore, consentendo alle bocche di carico di essere protette, così da garantire un maggiore comfort termico agli operatori nelle manovre di carico e scarico.


A cura della redazione

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

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