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Nuova area dedicata al Contract nel flagship store milanese di Aran World

L’operazione, che si inserisce in un percorso di riorganizzazione aziendale, ha visto la partecipazione di figure interne ed esterne all’azienda che hanno saputo dar voce alle nuove sfide del mercato

Partendo dalla consapevolezza della necessità di cambiamento imposta dalla pandemia, Renzo Rastelli (CEO & Owner ARAN), ha ricordato un primo avvenimento importante: il sessantesimo anniversario dell’azienda, per raccontare poi quelli che sono stati i passaggi fondamentali della storia di questa realtà, nata in Abruzzo come laboratorio artigiano e diventata, poi, un vero e proprio distretto industriale fondato sull’innovazione e sulla sperimentazione di materiali nuovi.
La situazione sociosanitaria ha sottolineato la marcata esigenza di ripensamento delle aree Contract, Retail e Marketing, spingendo l’azienda a potenziare i suoi punti forza investendo sulle risorse interne, valorizzandone professionalità e competenze, indispensabili per avvicinarsi a un’idea di futuro consapevole.
La risposta dell’azienda a questa doverosa evoluzione trova un senso compiuto nell’apertura di una sezione interamente dedicata al Contract nello spazio milanese supportata da un team di esperti.
Renzo Rastelli ha sottolineato: “Un'azienda da sempre concentrata sui mercati internazionali ed in particolare sul Nord America, mercato di sbocco privilegiato e in cui ARAN ha costruito una posizione di leadership. Ancora oggi la scelta strategica vincente è stata quella di avere un processo produttivo verticale e completamente controllato che va dalla produzione dei pannelli fino all'assemblaggio dei mobili, in assoluta controtendenza. Questa valutazione è ancor più premiante oggi se consideriamo le grandi tensioni che ci sono sui mercati di approvvigionamento dei materiali. Ma ARAN non è solo una grande realtà industriale, vanta collaborazioni di assoluto rilievo con architetti del calibro di Stefano Boeri, Karim Rashid, Makio Hasuike, Ferruccio Laviani, che hanno contributo a trasformare le collezioni ARAN in vere e proprie icone del design”.

La nuova divisione ARAN contract

Vincenzo Romanelli, direttore ARAN Contract e precedentemente Direttore Commerciale Estero, attraverso una sequenza delle più prestigiose fra le oltre 150 residenze e hotel di prestigio realizzati dal 2004 ad oggi, ha ripercorso la ventennale esperienza nel Contract di ARAN.
La volontà del Gruppo di continuare a posizionarsi tra i protagonisti del settore ha portato a una nuova ridefinizione della Divisione Contract che si estende anche a linee produttive dedicate.

Stefano Bergamin, responsabile ARAN SPAZIO CONTRACT, ha raccontato il nuovo progetto costruito attorno all'idea di casa concepita rispettando le funzioni dell'abitare nei sistemi d'arredo. “E' una prospettiva che è andata progressivamente affermandosi sul mercato milanese ma che manca ancora dei necessari strumenti di integrazione progettuale, quegli strumenti che contribuirebbero a rendere l’arredo una componente organica nel processo di progettazione e realizzazione di un’abitazione e non solo una appendice, spesso utilizzata per spingere le vendite”. 
Continua Stefano Bergamin “ARAN SPAZIO CONTRACT è stato concepito proprio per superare i limiti dell'offerta attuale. Da una parte l'azienda di produzione si offre come partner diretto del Real Estate garantendo capacità e flessibilità nel superare i vincoli di un processo industriale ancora perfettibile e assicurando tutte le efficienze proprie della disintermediazione commerciale. Dall'altra si propone di realizzare la necessaria nativa integrazione progettuale sviluppando il layer arredo all'interno del processo BIM e integrando la propria piattaforma di modellazione e adeguandola agli standard propri della modellazione architettonica”.

Le nuove sfide del mercato
A ribadire l’importanza dell’esperienza Contract anche gli interventi dei due partner: Diego Babbo, Global Retail Development Director per Natuzzi, che ha confermato la collaborazione in alcuni progetti in itinere, sottolineando come la complementarità delle collezioni e l’affinità stilistica di entrambe le produzioni siano state un punto d’incontro e di dialogo fondamentale, e Daniele Grassi, Vice President Home Appliances Division, per Samsung Electronics Italia, che ha condiviso la sua vision basata sul connected living. La casa, a fronte dell’insegnamento post pandemia, è al centro della vita delle persone ed è sempre più rivolta al futuro. Lo sviluppo dei dispositivi elettronici, la creazione di infrastrutture e gli investimenti nel settore artificial intelligence e robotica portati avanti da Samsung saranno un valore aggiunto per la personalizzazione dei servizi Contract di ARAN.

Tra gli ospiti esterni ma fondamentali nella loro presenza e nella loro esperienza: Guglielmo Pelliccioli (Il Quotidiano Immobiliare), Paolo Facchini (Partner, Lombardini22) con un esplicito riferimento alla rivoluzione del percorso progettuale grazie all’utilizzo delle neuroscienze in architettura, Francesco Percassi (Presidente, Costim), che ha citato Chorus Life come concreto esempio di interpretazione di un nuovo concetto di “casa”, pensata non più solo come immobile patrimoniale ma come vero e proprio servizio da utilizzare.

Antonio Napoleone (Presidente Europa Risorse) con il principio dell'architettura organica di Kengo Kuma ha invitato il pubblico presente ad allargare i propri spazi di riflessione partendo da un presupposto che spesso si dà per scontato: non portare a casa il lavoro, ma il benessere di una casa al lavoro. Un “gioco di parole” sottile ma molto attuale.

Non sono mancate le congratulazioni di Giuseppe Amitrano (DILS, Partner) a Renzo Rastelli per “la sua grande capacità di esportare know-how all'estero e di ripartire dall'innovazione delle idee perché la tecnologia è solo uno strumento.”

Da questo è partita anche Lina Scavuzzo, DeaCapital, Direttore Sviluppo, per precisare che “l'innovazione raramente proviene dalla domanda, quasi sempre l'innovazione è innovazione dell'offerta e quindi sollecita tutti i partner della filiera a stimolare anche soggetti spesso conservatori come le SGR con la proposizioni di nuove idee, soluzioni, processi in grado di migliorare efficienza ed efficacia del Real Estate.”

Tutto confermato anche dalla presenza e dall’intervento di Stefano Boeri che, recuperando le principali evidenze dello scenario post pandemico in cui molte abitudini e priorità sono cambiate proprio a livello sociologico, ha evidenziato la necessità di “offrire abitazioni a prezzi accessibili a quella fascia di popolazione giovane che all'inizio del percorso professionale e famigliare non deve essere respinta al di fuori delle città dall'impossibilità di accedere ad abitazioni belle, funzionali, moderne, ma a prezzi 'accessibili'.”


A cura della redazione

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

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