Tende e schermature solari

Risparmio energetico e controllo della luce naturale sono solo alcuni dei vantaggi di tende e schermature solari, sempre più concepite in ottica di progettazione integrata con particolare attenzione al comfort e all’automazione

Il ruolo di tende e schermature solari è di fondamentale importanza ai fini dell’efficienza degli edifici. Le strutture esterne, purché dinamiche e capaci di adattarsi alle variazioni climatiche contribuiscono significativamente al bilancio energetico dell’edificio. Mentre le tende interne permettono un preciso controllo della luce naturale, garantendo gli obiettivi di comfort del progetto degli interni.
“Consideriamo per un momento le parti trasparenti dell’involucro di un edificio immaginandole come fossero i nostri occhi. Ci permettono di vedere, di sognare, di immaginare il mondo così come di riposare e di recuperare energie con il nostro sonno” sottolinea Abramo Barlassina, responsabile di Assotende. “Tutto vero, tranne che per poterne godere appieno dobbiamo ringraziare il lavoro incessante che le nostre palpebre mettono a disposizione. È anche grazie a queste piccole parti del nostro organismo che ci relazioniamo visivamente con il mondo esterno e non solo. Allo stesso modo in architettura è anche attraverso le tende e le schermature solari che vengono raggiunti gli obiettivi progettuali. La schermatura solare con tessuti e sistemi tecnici, la conquista di spazi nuovi verso l’esterno con le soluzioni per l’outdoor, la continua ricerca nel design e nelle prestazioni di materiali e tessuti sono le diverse facce di quel che chiamiamo ‘tenda’. La loro integrazione con le più avanzate soluzioni di automazione e domotica le innesta in una modernità e in un futuro dove gestione e prestazione saranno sempre più adeguate alle necessità di comfort. Rafforzando così il loro ruolo di strumento che il professionista della progettazione (architetto, ingegnere, facility manager, ecc.) utilizza per rafforzare e raggiungere gli obiettivi del suo progettare”.
Con l’avvento di materiali tecnici sempre più performanti, l’installazione di tende interne coadiuva le schermature installate in facciata nel controllo dell’irraggiamento solare, contribuendo anche, nelle versioni fonoassorbenti, a garantire una miglior acustica degli spazi. Le migliori prestazioni si raggiungono quando schermature esterne e interne vengono progettate in modo integrato e gestiti automaticamente attraverso sistemi di building automation che modificano inclinazioni e posizione dei teli o delle lamelle in base alle condizioni atmosferiche o al momento della giornata.

Sede Sew-Eurodrive, Solaro (MI) – La realizzazione della nuova sede è frutto della ristrutturazione di un edificio esistente e della costruzione di un nuovo corpo di fabbrica. A protezione della facciata principale, con esposizione a sud-est, un sistema di ombreggiamento costituito da un sinuoso susseguirsi di brise-soleil verticali che, prendendo ispirazione dal mondo SEW, traduce in elementi architettonici l’idea di movimento e di ripetizione degli ingranaggi dei motori. I brise-soleil verticali – di dimensioni variabili per creare l’effetto a onde – sono realizzati in pannelli di alluminio composito. Negli interni sono state installate tende interne a rullo in tessuto tecnico filtrante e oscurante a seconda delle necessità. Progetto DEGW, Lombardini22
Sede Sew-Eurodrive, Solaro (MI) – La realizzazione della nuova sede è frutto della ristrutturazione di un edificio esistente e della costruzione di un nuovo corpo di fabbrica. A protezione della facciata principale, con esposizione a sud-est, un sistema di ombreggiamento costituito da un sinuoso susseguirsi di brise-soleil verticali che, prendendo ispirazione dal mondo SEW, traduce in elementi architettonici l’idea di movimento e di ripetizione degli ingranaggi dei motori. I brise-soleil verticali – di dimensioni variabili per creare l’effetto a onde – sono realizzati in pannelli di alluminio composito. Negli interni sono state installate tende interne a rullo in tessuto tecnico filtrante e oscurante a seconda delle necessità. Progetto DEGW, Lombardini22
Sede Sew-Eurodrive, Solaro (MI) – La realizzazione della nuova sede è frutto della ristrutturazione di un edificio esistente e della costruzione di un nuovo corpo di fabbrica. A protezione della facciata principale, con esposizione a sud-est, un sistema di ombreggiamento costituito da un sinuoso susseguirsi di brise-soleil verticali che, prendendo ispirazione dal mondo SEW, traduce in elementi architettonici l’idea di movimento e di ripetizione degli ingranaggi dei motori. I brise-soleil verticali – di dimensioni variabili per creare l’effetto a onde – sono realizzati in pannelli di alluminio composito. Negli interni sono state installate tende interne a rullo in tessuto tecnico filtrante e oscurante a seconda delle necessità. Progetto DEGW, Lombardini22



Le schermature esterne, prima barriera all’irraggiamento solare

Per prevenire il riscaldamento solare passivo all’interno dell’edificio è necessario limitare la radiazione solare, diretta e diffusa, attraverso schermature progettate in funzione della morfologia, dell’ubicazione, della destinazione d’uso e dell’orientamento dell’edificio. Geolocalizzazione dell’edificio e definizione delle zone sono aspetti fondamentali. Ogni edificio è infatti unico in termini di dimensioni, di posizione geografica, di clima circostante e di architettura. Nello stesso tempo il percorso del sole e l’ombra generata dagli edifici circostanti hanno un impatto rilevante sui reali bisogni energetici.
“L’approccio progettuale è il medesimo sia per edifici di nuova costruzione, sia che si intervenga in ristrutturazioni – spiega l’ingegner Roberto Cereda, responsabile engeneering e sustainability di Lombardini22 –. In entrambi i casi si procede applicando un metodo di calcolo del fattore solare come combinazione tra il contributo del vetro e il dispositivo di schermatura che caratterizzano la prestazione globale d’insieme. Ovviamente nelle nuove costruzioni vi è maggiore libertà nella ricerca della soluzione ottimale, in cui anche elementi architettonici possono fungere da schermatura, mentre nelle ristrutturazioni si deve tener conto del tipo di intervento sulle facciate e della presenza di eventuali vincoli architettonici.
Un peso determinante ha l’orientamento dell’edificio, i fronti a nord sono infatti i meno esposti, mentre quelli a sud richiedono maggiore attenzione perché sottoposti a un irraggiamento prolungato. Più problematiche le facciate est e ovest a causa della difficile gestione dei raggi di incidenza del sole, bassi al mattino e al tramonto.
Un valido contributo è dato dalla progettazione basata su modelli tridimensionali che consentono di verificare gli ombreggiamenti nell’arco dell’anno e di capire quanto la radiazione solare influisce sulle condizioni climatiche interne, per individuare la soluzione più efficace a limitare l’apporto di calore. Si tratta di un lavoro in team in cui gli architetti sono affiancati dagli ingegneri che si occupano della valutazione energetica.
L’approccio di Lombardini22 porta anche a valutare la gestione del building post consegna, raccogliendo dati che permettano di verificare la correttezza dei calcoli di progetto per programmare eventuali modifiche e integrazioni correttive. È un processo di continua acquisizione e miglioramento sul campo”.
Le soluzioni – che includono dai tradizionali frangisole ai sistemi di tende esterne – vengono selezionati anche in funzione dell’estetica che il progettista desidera ottenere, e dalle richieste del committente in fatto di immagine.
Per frangisole si intendono quei sistemi costituiti da una struttura portante, ancorata alla facciata o in aggetto rispetto a essa, sulla quale vengono agganciati elementi fissi o orientabili, verticali o orizzontali, di larghezza variabile in funzione degli elementi strutturali di facciata. Vi sono anche ‘frangisole alla veneziana’ costituiti da lamelle variamente sagomate che possono essere orientate o impacchettate quando non in uso.
Il materiale più utilizzato nella produzione di frangisole è l’alluminio, non mancano però soluzioni realizzate con materiali alternativi quali il legno, la lamiera stirata o il vetro temprato. Sarebbe però errato considerare il frangisole come prodotto standard, sempre più le aziende produttrici si sono infatti organizzate per offrire un servizio di assistenza alla progettazione che permetta di interpretare il concept di progetto.
In alternativa ai frangisole, negli edifici del terziario, vengono sempre più spesso utilizzati sistemi di tende da esterno, principalmente a rullo, caratterizzati da semplicità costruttiva e design lineare che ne favorisce l’inserimento in edifici con facciate vetrate.
Per guidare la scelta e massimizzare il guadagno termico sono disponibili sistemi di calcolo come WINSHELTER (WINdows and SHading Energy Lighting and Thermal Evaluation Routine) il software gratuito sviluppato da Enea per la valutazione delle proprietà termiche, solari e luminose di serramenti e sistemi di schermatura solare.

Eco Contract + Eco Design propongono in Italia il primo tessuto di produzione Vertisol in poliestere ricoperto con lamina di alluminio certificato Cradle to Cradle. L’utilizzo è rivolto alla realizzazione di tende a rullo e pannelli verticali. I tessuti Ecoplanet FR SRC ottenuti da filati di poliestere riciclato da bottiglie (PET), incorporano uno strato riflettente che migliora le prestazioni termiche ed evita abbagliamento e rifrazione per un maggiore comfort visivo. La collezione non trascura un approccio empatico grazie a un attento studio della gamma cromatica e della texture
Eco Contract + Eco Design propongono in Italia il primo tessuto di produzione Vertisol in poliestere ricoperto con lamina di alluminio certificato Cradle to Cradle. L’utilizzo è rivolto alla realizzazione di tende a rullo e pannelli verticali. I tessuti Ecoplanet FR SRC ottenuti da filati di poliestere riciclato da bottiglie (PET), incorporano uno strato riflettente che migliora le prestazioni termiche ed evita abbagliamento e rifrazione per un maggiore comfort visivo. La collezione non trascura un approccio empatico grazie a un attento studio della gamma cromatica e della texture
Eco Contract + Eco Design propongono in Italia il primo tessuto di produzione Vertisol in poliestere ricoperto con lamina di alluminio certificato Cradle to Cradle. L’utilizzo è rivolto alla realizzazione di tende a rullo e pannelli verticali. I tessuti Ecoplanet FR SRC ottenuti da filati di poliestere riciclato da bottiglie (PET), incorporano uno strato riflettente che migliora le prestazioni termiche ed evita abbagliamento e rifrazione per un maggiore comfort visivo. La collezione non trascura un approccio empatico grazie a un attento studio della gamma cromatica e della texture



Il duplice ruolo delle tende tecniche per interni

Anche se non possiede le qualità di controllo del calore solare attribuibili alle schermature esterne, le tende tecniche da interni rappresentano un’integrazione funzionale che permette di regolare in maniera più precisa il flusso luminoso. Non solo, rappresenta la soluzione praticabile in presenza di vincoli architettonici che impediscono il ricorso a schermature esterne e, in extremis, diventa il rimedio per correggere errori nella progettazione dell’involucro edilizio.
Ma il ruolo delle tende da interni non si esaurisce nel controllo della radiazione solare, l’evoluzione dei materiali impiegati per la realizzazione di questa tipologia di prodotto ha mirato infatti ad ampliarne le prestazioni per un maggiore comfort degli ambienti.
“Le tende sono oggi considerate come elemento fondamentale per ottenere un ambiente confortevole a 360° – spiega Alberto Danieli, chief executive officer di Solaris Tende –. I tessuti sono diventati sempre più tecnici per rispondere puntualmente alle performance richieste dal progetto. Per il comfort visivo e quindi l’ottenimento di una buona gradazione di luce naturale, i tessuti sono disponibili con diverse densità di tessitura a parità di tono di colore e di disegno, così da differenziare la protezione solare a seconda della funzione dell’ufficio e della esposizione al sole senza interferire con l’interior design. Per il comfort termico sono stati studiati tessuti double face con la faccia esterna provista di un trattamento che ne aumenta la riflessione solare, in particolare trattamenti che rendono la faccia esterna del tessuto più chiara o perlata o metallizzata o basso emissiva, quest’ultima ottenuta con l’applicazione di ossidi di alluminio o ossidi di zinco trattati con nanotecnologie. Infine per il comfort acustico vengono proposti tessuti fonoassorbenti per un controllo del riverbero, in ambienti open space, call center, mense e auditorium.”
“L’attenzione sempre crescente nei confronti di edifici con facciate a prestazioni certificate e la necessità di creare aree di comfort interne per i lavoratori che vivono i nuovi spazi di lavoro ha portato a una crescente richiesta di tessuti per tende interne ad alte prestazioni tecniche – puntualizza Matteo Colombi, responsabile commerciale di Omnitex –. Il mercato ha dunque virato verso tessuti con alti valori di riflessione termica e illuminotecnica grazie alla lavorazione aggiuntiva dell’alluminizzazione sul lato esposto all’esterno. Questo consente al progettista di scegliere il colore interno senza venire meno alle prestazioni richieste per l’ottenimento dei differenti tipi di certificazione e al tempo stesso permette di mantenere una piena uniformità di facciata. Nel panorama degli ultimi anni la differenza è data dalle certificazioni di prodotto e ambientali che possano attestare l’attendibilità prestazionale dello stesso. Sono tre i fattori da considerare nella scelta tessile tesa a massimizzare il contributo delle schermature solari: Riflessione Solare (RS), Trasmissione Luminosa (TL) e Fattore di Apertura (Openness Factor – OP). La Riflessione Solare indica quanta energia viene riemessa dal tessuto una volta colpito dall’energia entrante – in questo senso i tessuti alluminizzati hanno rivoluzionato il mercato aumentando molto il valore assoluto RS e rendendolo indipendente dalla scelta del colore. Ovvero oggi non è più necessario scegliere colori chiari per massimizzare tale effetto ma si può godere delle medesime prestazioni anche su quelli scuri, a parità di alluminizzazione. Le percentuali che indicano una buona performance in tal senso si collocano tra il 65% e l’82%. La Trasmissione Luminosa indica la percentuale di luce visibile trasmessa all’interno dell’ambiente ed è direttamente correlata al benessere visivo del lavoratore. In generale è bene che si attesti su valori inferiori al 5%. Il Fattore di Apertura indica quanta parte dell’energia solare diretta passa attraverso il tessuto ed è importante che si collochi tra 1% e 3% per evitare abbagliamenti diretti nelle mezze stagioni”.

Animeo IB+ di Somfy è un’unità di controllo touch screen per gestire dispositivi di protezione solare e i sistemi di ventilazione naturale motorizzata installati in facciata o negli interni. Le automazioni adeguano il sistema alle condizioni ambientali, rilevate dai sensori in ambiente, in un’ottica di massimo comfort e risparmio energetico. Configurazione, monitoraggio e manutenzione sono gestiti da un menu intuitivo su un tablet
Fondaco dei Tedeschi, Venezia – Il progetto di recupero e riconversione, firmato Rem Koolhaas e Studio OMA, ha ricavato un grande spazio polifunzionale all’ultimo piano della struttura. Una sala dal tetto vetrato protetta dalla luce grazie all’installazione delle soluzioni di Solaris Tende gestite automaticamente da un sistema di controllo wireless.  Le caratteristiche di fonoassorbenza del tessuto Batyline Aw diminuiscono di quattro volte il tempo di riverbero, rendendo l’ambiente confortevole
Fondaco dei Tedeschi, Venezia – Il progetto di recupero e riconversione, firmato Rem Koolhaas e Studio OMA, ha ricavato un grande spazio polifunzionale all’ultimo piano della struttura. Una sala dal tetto vetrato protetta dalla luce grazie all’installazione delle soluzioni di Solaris Tende gestite automaticamente da un sistema di controllo wireless.  Le caratteristiche di fonoassorbenza del tessuto Batyline Aw diminuiscono di quattro volte il tempo di riverbero, rendendo l’ambiente confortevole



Verso una totale automazione

Performance, tecnologia ed estetica sono le parole chiave che caratterizzano l’evoluzione dell’offerta di tessuti e materiali per le protezioni solari. Coerentemente con questa tendenza anche i sistemi di gestione intelligente dell’edificio presentano evoluzioni rilevanti in termini di funzioni d’uso e requisiti installativi. Grazie soluzioni motorizzate, sistemi di gestione e controlli locali è possibile ottimizzare negli edifici dedicati al terziario la gestione di aria, luce e ombra, con l’obiettivo di ottimizzarne le prestazioni energetiche e di migliorare il benessere degli occupanti. A garanzia degli obiettivi di progetto si va dunque verso una limitazione della gestione manuale da parte degli utenti a favore di edifici smart con logiche improntate a migliorare le performance e il comfort degli ambienti.
“La gestione intelligente degli edifici è divenuta ormai un bisogno primario per il mondo della progettazione – afferma Simone Ferro, marketing & end user business development manager di Somfy –. La building automation è passata dall’essere un elemento addizionale a rappresentare un elemento vitale dell’edificio. Di conseguenza lo studio della soluzione di automazione viene sviluppata nelle fasi preliminari e non più a valle del progetto. Questo cambio di paradigma ha avuto un impatto sul tipo di relazione tra progettista e solution provider, dando vita proprio a un concetto di progettazione integrata.
L’offerta si concentra principalmente su tre assi: building control, ovvero sistemi di gestione delle facciate che consentono il controllo, totale o parziale, delle schermature solari tramite PC o sistema dedicato; motorizzazione di tende oscuranti, frangisole, schermi, ecc. in funzione della specifica necessità installativa; comandi locali con caratteristiche variabili a seconda del numero di schermature e della configurazione dello spazio, ecc. Le varie tecnologie (radio, cablato, digitale, ecc.) offrono benefici che si adattano perfettamente a seconda della destinazione d’uso (uffici, ospedali, scuole, alberghi, ecc.)”.
“La sempre crescente necessità di raggiungere elevati obiettivi di abbattimento del carico termico di facciata – chiarisce Colombi – spingono a raggiungere livelli di automazione che consentano di uniformare aperture e chiusure delle tende in relazione alle diverse ore della giornata; sensori esterni trasferiscono la lettura dei lux delle differenti aree di esposizione a impianti domotici integrati che permettono il raggiungimento di un Fattore Solare certificabile secondo le attuali normative. Il fine è quello di raggiungere, in forma sempre più spinta, un equilibrio tra l’ingresso della luce naturale, fonte ideale per la riduzione dei consumi, e la luce artificiale, necessaria per compensare quanto non è possibile ottenere attraverso il solo contributo della luce naturale. Il tutto diretto attraverso un unico sistema impiantistico integrato che permetta di ottenere diversi scenari a seconda del grado di esposizione e dell’ora della giornata tramite tende e luci artificiali”.
L’automazione dei sistemi deve andare di pari passo con la richiesta di autonomia del singolo utente.
“Le tende sono sempre più collegate tramite le onde radio o Wi-Fi a sensori di temperatura, luminosità temperatura esterna e interna degli ambienti – puntualizza Danieli –. Con software di facile utilizzo è possibile simulare diverse situazioni e programmare le tende a seconda delle stagioni. Parallelamente viene data la possibilità di un controllo personalizzato da app su smartphone, anche a distanza”.

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KE Protezioni Solari si distingue sul mercato con soluzioni studiate su misura, in grado di rispondere sempre alle esigenze più diverse. Nella foto le tende Screeny 130 GC, dotate del particolare tessuto “Copaco Serge”, che permette di ombreggiare, senza però impedire completamente la vista verso l’esterno
Il progetto di ristrutturazione degli uffici ha portato alla realizzazione di ampi open-space e sale dedicate agli incontri di lavoro e ai momenti di pausa. In tutti i locali sono stati installate tende a rullo di Medit con tessuto Flexy Officscreen 3% realizzato in fibra d vetro e PVC per ottimizzare il comfort visivo. Il sistema di comando a molla brevettato garantisce una movimentazione silenziosa
Il progetto di ristrutturazione degli uffici ha portato alla realizzazione di ampi open-space e sale dedicate agli incontri di lavoro e ai momenti di pausa. In tutti i locali sono stati installate tende a rullo di Medit con tessuto Flexy Officscreen 3% realizzato in fibra d vetro e PVC per ottimizzare il comfort visivo. Il sistema di comando a molla brevettato garantisce una movimentazione silenziosa
Il progetto di ristrutturazione degli uffici ha portato alla realizzazione di ampi open-space e sale dedicate agli incontri di lavoro e ai momenti di pausa. In tutti i locali sono stati installate tende a rullo di Medit con tessuto Flexy Officscreen 3% realizzato in fibra d vetro e PVC per ottimizzare il comfort visivo. Il sistema di comando a molla brevettato garantisce una movimentazione silenziosa


Edificio Pixel, Polo Scientifico Tecnologico di Bergamo “Km Rosso”
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Edificio Pixel, Polo Scientifico Tecnologico di Bergamo “Km Rosso”
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Centro Botín de las Artes y la Cultura di Santander, Spagna – Porta la firma di Renzo Piano la struttura espositiva composta da due volumi sovrapposti affacciati sul mare attraverso ampie vetrate. La luce naturale è modulata grazie a 300 schermature interne ed esterne fornite e customizzate da Resstende. Al piano terra, adibito a spazi commerciali, sono state installate tende a rullo motorizzate modello Dallas CT110 realizzate con tessuto Novo Acoustic FR color bianco con proprietà fonoassorbenti. Nella galleria espositiva principale il comfort visivo, assieme alla tutela dei manufatti, è regolato da tre layer: quello esterno motorizzato, che controlla luce e calore, e due interni che si alternano nell’oscurare e filtrare l’irraggiamento
Centro Botín de las Artes y la Cultura di Santander, Spagna – Porta la firma di Renzo Piano la struttura espositiva composta da due volumi sovrapposti affacciati sul mare attraverso ampie vetrate. La luce naturale è modulata grazie a 300 schermature interne ed esterne fornite e customizzate da Resstende. Al piano terra, adibito a spazi commerciali, sono state installate tende a rullo motorizzate modello Dallas CT110 realizzate con tessuto Novo Acoustic FR color bianco con proprietà fonoassorbenti. Nella galleria espositiva principale il comfort visivo, assieme alla tutela dei manufatti, è regolato da tre layer: quello esterno motorizzato, che controlla luce e calore, e due interni che si alternano nell’oscurare e filtrare l’irraggiamento



Leggi, normative e agevolazioni fiscali

I sistemi di schermatura sono stati resi obbligatori da oltre dieci anni. Il D.lgs 311/2006, relativo al rendimento energetico nell’edilizia, prevede per immobili nuovi o ristrutturati, con superficie uguale o superiore a 1.000 mq, l’istallazione di “schermature solari esterne dinamiche”, in grado dunque di variare orientamento in funzione del ciclo solare, al fine di contenere la temperatura interna e limitare i consumi. Questi possono essere frangisole, brise soleil, sistemi a rullo. Entra nel merito dei requisiti minimi da rispettare il D.P.R. 59/2009 stabilendo che “per tutte le categorie di edifici (…) ad eccezione delle categorie E6 ed E8 (ndr Edifici adibiti ad attività sportive e Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili) (…) è resa obbligatoria la presenza di elementi schermanti esterni. Il progettista (…): valuta puntualmente e documenta l’efficienza degli elementi schermati delle superfici vetrate, esterni o interni, tali da ridurre l’apporto di calore per irraggiamento solare”. Ogni progetto quindi deve essere accompagnato da una relazione tecnica dettagliata, anche se la legge oggi non fornisce una definizione oggettiva di cosa si intenda con schermatura efficace. Pertanto, al momento, “qualora si dimostri la non convenienza in termini tecnico-economici, detti sistemi possono essere omessi in presenza di superfici con fattore solare minore o uguale a 0,5. Tale valutazione deve essere evidenziata nella relazione tecnica”. I sistemi possono essere omessi anche nel caso ci siano vincoli derivanti da strumenti urbanistici e vincoli comunali. Parametri e requisiti che saranno sempre più restrittivi in vista dell’obiettivo (fissato al 2021) per la realizzazione di edifici a energia zero.
A questo quadro legislativo si aggiungono le norme di prodotto. Le più importanti sono:
• la UNI EN 13561 “Tende esterne e tendoni – Requisiti prestazionali compresa la sicurezza” nella quale viene regolamentata la marchiatura CE e definiti gli obblighi prestazionali delle tende esterne quali tende da sole, tende a rullo, coperture tessili;
• la UNI EN 13659 “Chiusure oscuranti e tende alla veneziana esterne – Requisiti prestazionali compresa la sicurezza” specifica i requisiti prestazionali che le chiusure oscuranti e tende alla veneziana esterne devono soddisfare quando installate all’esterno di un edificio e altre costruzioni. Inoltre tratta i pericoli significativi relativi a costruzione, trasporto, installazione, funzionamento e manutenzione;
• le UNI EN 13363-1 e 13363-2 definiscono le formule di calcolo del guadagno solare (fattore g) ottenuto con l’istallazione delle schermature associate alle superfici vetrate;
• la UNI EN 1932 tratta i metodi di prova per valutare la resistenza al vento di chiusure oscuranti progettate per essere usate su porte/finestre o facciate e consegnate come unità completa;
• la UNI EN 13120 specifica i requisiti che le tende interne devono soddisfare quando installate.
“È con le aziende che le normative di settore e di prodotto trovano ambiti di applicazione e che esprimono le loro tutele” afferma Abramo Barlassina. “Tutela verso il fabbricante che applicandola ai suoi prodotti li rende più sicuri per l’utente. Tutela verso il progettista che incorpora nell’edificio e nello spazio del suo progetto prodotti conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti per quel determinata soluzione. Tutela per il cliente e per l’utente che godrà di prodotti che sono progettati e prodotti con al centro la sicurezza e l’attenzione all’ambiente.
Guida questa relazione per le tende da esterno la marcatura CE obbligatoria che impone al fabbricante di provare le tende alla resistenza al vento classificando poi queste prestazioni in classi di resistenza predefiniti. Maggiore la Classe, maggiore la capacità della tenda di resistere alle sollecitazioni del vento che è il vero ‘pericolo’ per le tende esposte agli agenti atmosferici. Diverso il punto di partenza per le tende da interno dove è la riduzione del rischio prodotto dalle asolature di corde e catenelle può esprimere rischi per gli utenti.
Completa il quadro normativo la Direttiva Macchine che impone ai Fabbricanti di considerare macchine tutti quei prodotti che non sono regolati nel loro funzionamento dall’uomo. È quindi una macchina la tenda a rullo a molla, ma non quella a catenella. Lo è la tenda motorizzata, ma non la tenda che utilizza l’arganello. Cosa chiede al fabbricante questa Direttiva? Chiede che venga sviluppata una approfondita e documentata analisi dei rischi che la tenda potenzialmente potrà esprimere sin dalla messa a magazzino dei suoi componenti. La sua costruzione, la sua spedizione, installazione, collaudo. Passa poi all’uso, alla manutenzione, alla rimozione, smaltimento recupero o riciclo a fine vita. La domanda che sempre accompagna queste fasi è come posso rimuovere o ridurre i rischi? Quale livello di gravità possono manifestare e quale frequenza possono avere nella vita del prodotto? E tutto questo lavoro dove viene sintetizzato? Nel libretto uso e manutenzione che accompagna il prodotto e che l’utente ha diritto di poter avere”.
A completamento del quadro legislativo è necessario sottolineare che le tende e le schermature solari sono state inserite nei prodotti che meritano l’utilizzo delle detrazioni fiscali per ECO Bonus e che è possibile portare a detrazione il 50% della spesa sostenuta anche quando l’acquisto è stato fatto da un soggetto economico/giuridico come una società.
La detrazione verrà applicata all’IRES e non all’IRPEF lasciando comunque possibile portare l’investimento negli ammortamenti. Un utile strumento informativo è la Guida Enea (vademecum). Va inoltre sottolineato che sono esclusi dal bonus gli interventi di sostituzione parziale dei prodotto e gli interventi relativi ai lavori di ampliamento degli immobili e le nuove costruzioni in quanto soggetti a prescrizioni minime per quanto riguarda le prestazioni energetiche.


Francesca Tagliabue

Laureata in Valorizzazione dei Beni Culturali presso l’Accademia di Brera di Milano, si avvicina da giovanissima alla scrittura. Oggi lavora come giornalista freelance per diverse testate occupandosi di architettura, design, hospitality e indagando il mondo della luce in ogni sua sfumatura.

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

Soiel International, edita le riviste