L’ufficio come spazio sociale

All’insegna del motto “Design to Connect – The Rendezvous Office”, Sedus ha presentato a Orgatec un’ampia gamma di nuovi prodotti sviluppati per conferire ai luoghi che li accolgono un’atmosfera invitante, confortevole e stimolante

L’ufficio si trasforma e diventa uno spazio sociale dove le persone possono fare rete, collaborare in modo informale e trovare un punto di riferimento comune. Sempre più ci si reca in ufficio non solo per lavorare, ma anche per incontrarsi, condividere idee e innovare. Lo spazio ufficio cambia dunque funzione e si trasforma in un luogo di aggregazione e socialità, un luogo in grado di attrarre talenti e di favorire il networking e la collaborazione.

Con questa consapevolezza Sedus reinterpreta il luogo di lavoro traendo ispirazione dalle trasformazioni in atto nelle città e in particolare dai terzi luoghi come caffè, ristoranti, lobby di hotel, biblioteche o parchi. Spazi a metà strada tra la casa e il luogo di lavoro, dove le persone possono socializzare, lavorare, partecipare a eventi e, soprattutto, vivere esperienze, come ci ha raccontato Ernst Holzapfel, responsabile marketing di Sedus Stoll AG: “Le città si stanno trasformando e con esse i modelli di business. Nascono nuovi spazi che in parte si stanno sostituendo agli uffici. Alberghi, ristoranti e caffè offrono servizi e contesti piacevoli e confortevoli, dove le persone si recano non solo per motivi di svago, ma anche per lavorare. Un modello di business inizialmente proposto dalle grandi catene di food and beverage, e ora sempre più diffuso.

Tale fenomeno trova slancio dalla diffusione del modello ibrido, come dimostra uno studio di JLL dal quale emerge che a livello globale il 4% dei lavoratori sono hybrid workers, ma la cosa interessante è che il 55% di questi lavoratori, quando non si recano in ufficio, non lavorano da casa, ma scelgono quelli che il sociologo Ray Oldenburg ha definito ‘third places’, spazi di svago e socializzazione che si sono trasformati assumendo nuove funzioni.

I riflessi di queste trasformazioni investono le città, seppure con grosse differenze a livello globale. Se infatti in Asia il 98% delle persone sono tornate in ufficio, come era nel modello pre-pandemia, nel nord America il modello ibrido è sempre più diffuso, con un crescente numero di persone che lavorano full remote e un conseguente svuotamento delle città. In mezzo c’è l’Europa dove in media le persone svolgono la propria attività da remoto due giorni alla settimana”.
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Come l’ufficio può prendere ispirazione da quanto avviene nelle città? Quali ambienti può offrire un produttore di arredi per ufficio per far stare bene le persone e per farle lavorare in maniera efficiente interpretando i loro bisogni?

Una ricerca portata avanti da Pierandrei Associati e dallo studio internazionale Snøhetta ha approfondito la diffusione terzi luoghi nel mondo analizzandone finalità e modalità di fruizione. Ciò che è emerso è che i terzi luoghi diventano parte integrante della moderna cultura del lavoro.

Così, per conferire ai luoghi di lavoro un’atmosfera invitante, confortevole e stimolante, abbiamo coniato il motto “Design to Connect”, che richiama l’impegno dell’azienda nello sviluppo di spazi attraenti dove le persone possono incontrarsi, socializzare e connettersi. Abbiamo chiamato questi spazi The Rendezvous Office, termine che rimanda all’aspetto romantico dell’incontro, ma che in francese ha anche significato di networking.

Dunque le 4C, comunicazione, concentrazione, contemplazione e collaborazione, che sinora avevano ispirato nuovi concept di ufficio, si arricchiscono di una quinta C, che si riferisce al concetto di Connessione. Questo ci porta a considerare l’ufficio come uno spazio duttile che, come avviene per la materia, pur trasformandosi non cambia le proprie caratteristiche. Uno spazio resiliente mantiene la propria identità, permettendo di essere interpretato a seconda delle necessità per rilassarsi, lavorare in modo concentrato, avere una conversazione informale o un meeting. Grazie alla duttilità le aziende possono ridurre il grado di imprevedibilità associato alla pianificazione degli spazi per uffici e aiutare l’ufficio a rimanere rilevante, solidale e favorevole alla produttività e alla creatività, indipendentemente dai cambiamenti esterni.

Concetti che abbiamo avuto modo di vedere a Orgatec?

Corretto. Il focus dello stand di Sedus è stato il Work Café uno spazio che vogliamo far vivere in modo multisensoriale, facendolo diventare la parte più attraente di tutto l’ufficio. Dunque, uno spazio informale che, in un contesto lavorativo, offre la stessa atmosfera che si ritrova in un ristorante o in un caffè.

Con lo slogan “Work, Learn, Create”, abbiamo dato visione di come il Work Café può diventare parte integrante del panorama lavorativo permettendo di soddisfare le esigenze di flessibilità e libertà di scelta delle persone in azienda facendole sentire a proprio agio e rendendole efficienti.

Che caratteristiche hanno i prodotti e le soluzioni che permettono di interpretare il concetto di Work Café?

Attraverso la collaborazione con Workscape Dojo di Pierandrei Associati sono stati individuati quattro archetipi di Work Café che hanno tonalità, atmosfere e carattere diversi tra di loro. Le quattro tipologie sono la library, la biblioteca, ma anche il bookstore dove si può lavorare insieme a comunicare. Il club, che può essere una lounge, arredata con soft seating, tavolini e comode sedie dal look and feel domestico. L’Hub che ricorda il Coworking Space, una zona vibrante e stimolante dove i giovani si incontrano. Infine, il Garden che, ispirato al design biofilico con utilizzo di piante, colori, materiali naturali, offre zone di rifugio che danno un senso di comfort, di benessere e anche di sicurezza.

Abbiamo creato un prodotto completamente nuovo che chiamiamo se:cafè bar. È una kitchenette, che dividendo lo spazio, crea zone. Può essere usato da un lato come una cucina, e dall’altro è dotata di un pannello scrivibile che può essere utilizzato con un video wall, anche con un whiteboard, per fare dei workshop.

Naturalmente servono anche ambienti dove ritirarsi per attività che richiedono concentrazione. Quindi abbiamo creato gli spazi fonoassorbenti se:hive che pur non essendo completamente chiusi, danno un senso di comfort a livello acustico e di privacy.

In queste nuove soluzioni, come è stato declinato il tema della sostenibilità?

In Sedus il concetto di sostenibilità viene declinato considerando tre aspetti People, Planet, Profit. Pensiamo infatti che solo considerando nella globalità questi aspetti, senza privilegiarne uno a scapito degli altri, possiamo dire di essere realmente sostenibili. Per questa ragione a Orgatec tutti i nuovi prodotti avevano un’etichetta con un QR code che dava chiara lettura dei contenuti di sostenibilità del prodotto sotto il profilo dell’impatto ambientale, dell’economia e del benessere delle persone. Emblema dell’approccio alla sostenibilità portato avanti da Sedus è la nuova poltrona se:mission creata con otto componenti separabili, senza l’utilizzo di colle. L’imbottitura, realizzata con 48 molle, offre il massimo comfort mentre la possibilità di agganciare alla base diverse tipologie di schienale permette di modificarne la configurazione in base alle esigenze, per una maggiore durata.
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Un mix ideale di relax,
connessione e ispirazione

Sedus interpreta il concetto di Work Cafe con nuovi prodotti che permetto alle aziende di realizzare ambienti di lavoro “duttili” che rispondono alle esigenze e alle situazioni di lavoro più diverse.

se:café wooden chair e se:café lounge chair sono frutto del connubio tra design organico e lavorazione artigianale. La reinterpretazione della classica poltroncina da caffè si fonda sui principi di funzionalità e chiarezza come racconta il designer Konstantin Thomas: “Ho voluto creare una seduta che fosse allo stesso tempo esteticamente gradevole e pratica. La forma supporta direttamente lo scopo di utilizzo, offrendo un design minimalista ma ben congegnato. Scegliendo linee chiare e un’eleganza funzionale, il modello riflette le radici di Sedus pur adeguandosi al mondo di oggi. Il legno, essendo un materiale vivo che reagisce alla temperatura e all’umidità, ha richiesto l’impiego di precise tecniche di produzione per evitare deformazioni. La soluzione è stata quella di combinare l’artigianato tradizionale con le tecnologie moderne per mantenere l’integrità strutturale e l’impatto visivo del prodotto”.
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La collezione se:café soft chair, si pone in netto contrasto con il design squadrato che caratterizza gran parte degli arredi per uffici. Le sue forme morbide e le misure volutamente generose interpretano il concetto di work café, creando un contrasto emozionale rispetto al tipico luogo di lavoro.

“La sfida più grande è stata sicuramente lo sviluppo di un concetto che, da un lato, sostenesse il concetto di famiglia di prodotti e, dall’altro, fosse in grado di soddisfare i requisiti specifici dei diversi tipi di seduta – ha affermato Falk Blümler, designer di Sedus Stoll AG –.

In queste sedute l’imbottitura offre un elevato livello di comfort, grazie alle parti strutturali interne costituite da plastica riciclata e al sostegno lombare integrato. Anche il bordo anteriore smussato del sedile favorisce una seduta rilassata e accogliente. La poltrona lounge è dotata di braccioli, mentre nella seduta e nello sgabello da bar l’utente può decidere se utilizzare o meno i braccioli.

se:café bench svolge un ruolo centrale nel nuovo concetto di work café, in quanto combina diverse funzioni: può rappresentare un luogo ideale per la comunicazione o un rifugio temporaneo in ufficio. Il modello è più di una semplice seduta: promuove l’interazione sociale ed è un elemento funzionale che supporta la flessibilità e l’apertura. Con la sua geometria invita le persone a interagire e allo stesso tempo contribuisce a strutturare l’ambiente. Il bench favorisce gli incontri spontanei, le riunioni informali o anche il ritiro in tranquillità. Il design modulare permette un adattamento flessibile per diversi scenari, che siano brevi pause caffè o lunghe discussioni in team.

se:café team table è il punto di incontro centrale in ufficio. Un tavolo lungo fino a 4,80 m che rafforza il senso di appartenenza e diventa un luogo di riferimento essenziale per le riunioni spontanee. Può accogliere fino a 14 persone per lavorare insieme, festeggiare i successi o organizzare una cena dopo il lavoro la sera.

La superficie impiallacciata offre una sensazione naturale al tatto. Accessori come lampade, fioriere o ripiani possono essere aggiunti in modo flessibile e fissati nella fuga funzionale integrata. Il tavolo dispone anche di un’elettrificazione di base dall’estetica discreta, con connessioni integrate nel telaio e posizionabili singolarmente.


A cura della redazione

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

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