Pavimenti dal forte carattere

Requisiti tecnici, nuovi formati e rivestimenti di pregio e inusuali caratterizzano i pavimenti sopraelevati di Newfloor, che interpretano gli spazi con originalità e nel rispetto dei criteri di sostenibilità e sicurezza strutturale

L’evoluzione e l’espansione globale del pavimento sopraelevato ha spinto Newfloor a differenziarsi sotto diversi punti di vista. In primo luogo, per la qualità dei materiali utilizzati, provenienti esclusivamente da fornitori italiani ed europei, selezionati dal team tecnico dell’azienda e sottoposti regolarmente a test interni.

Da non sottovalutare l’attività di studio e ricerca che ha portato Newfloor a sviluppare soluzioni adatte anche agli ambienti più sfavorevoli: come avvenuto con l’ultima innovazione S-lock System AS, guarnizione autocentrante e antisismica, sviluppata per l’installazione del pavimento sopraelevato in un edificio in zona sismica.

Un altro fattore che contraddistingue le soluzioni Newfloor è la customizzazione dei pannelli. Infatti, oltre ai formati tradizionali 60×60 cm, 'sono disponibili fuori formati (60×120, 40×80 cm e autoposanti 45×45, 90×90 cm o a doghe)', e nuovi materiali per i rivestimenti superiori che includono il sughero, l'erba sintetica, l'acciaio decorato, il vetro serigrafato, con soluzioni accessorie quali Green Floor System o Lumifloor.
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Gli interni della sede del Gruppo Angelini
Gli interni della sede del Gruppo Angelini
Gli interni della sede del Gruppo Angelini
Gli interni della sede del Gruppo Angelini
Gli interni della sede del Gruppo Angelini


Dal prodotto al progetto

La customizzazione comprende anche lo studio del progetto, affiancando e consigliando la committente con soluzioni che interpretano le diverse aree dell’edificio in cui il pavimento viene installato, nel pieno rispetto dei criteri di sostenibilità e dei requisiti di sicurezza strutturale.

Ne è un esempio la ristrutturazione della sede del Gruppo Angelini, azienda italiana leader nel settore chimico-farmaceutico, dove Newfloor ha fornito circa 7.000 mq di pavimento sopraelevato, contribuendo al conseguimento della certificazione LEED Platinum dell’edificio, il più alto livello della certificazione nell’ambito della sostenibilità ambientale.

Il pavimento sopraelevato scelto dalla committente è composto da pannelli 60×60 cm con anima in solfato di calcio, densità 1.500 kg/mc e spessore 30 e 34 mm, con l’aggiunta di vaschetta in acciaio zincato da 0,5 mm come rinforzo per i pannelli con spessore maggiore.

I rivestimenti superiori in diverse tipologie, giocando anche con i colori, hanno permesso di attribuire un carattere diverso a ogni area in base alla destinazione d’uso. Si va infatti da gres porcellanato della collezione Architecture di Casalgrande Padana al vinile Chilewich Basketwave colore Earth, Latte e Mineral Blue; dal laminato plastico effetto cemento della collezione Walkprint di Abet al nudo primerizzato per copertura autoposante. Mentre per sostenere i pannelli è stata utilizzata una struttura di tipo SNFL con traversi leggeri per raggiungere altezze tra 29 e 42 cm.


A cura della redazione

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

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