Arredi ufficio dal design democratico

CUF Milano risponde alle esigenze dei luoghi di lavoro contemporanei con un portafoglio di arredi di design, attuali e accessibili a tutti

Nato da pochi mesi, ma già con un significativo percorso alle spalle, CUF Milano è il coronamento di un sogno di Roberto Motti, fondatore e amministratore delegato di Centrufficio Loreto, a cui il nuovo brand fa capo: allargare i propri orizzonti verso uno sviluppo internazionale per raggiungere un pubblico più ampio e oggi sempre più informato ed esigente. “A trent’anni dall’apertura del primo multibrand in Piazzale Loreto, che ha rivoluzionato il settore offrendo la pronta consegna, si è rafforzato il desiderio di creare uno spin-off che completasse la nostra offerta, con linee d’arredo di design in grado di interpretare i grandi cambiamenti estetici e funzionali che stanno avvenendo nell’office design – racconta Roberto Motti –. CUF Milano si distacca pertanto dal mondo Centrufficio Loreto, strutturato per servire progetti con prodotti standardizzati, ma gli rimane legato negli intenti: si basa infatti su un concetto che a noi piace chiamare “designcracy”, ovvero di design democratico, in cui l’arredo di design non è legato solo a una piccola fetta di mercato con una capacità di spesa importante, ma diventa accessibile a tutti. Altro punto saldo che lega i due brand è il servizio e la pronta consegna: infatti, la logistica, la sede, i magazzini sono comuni a entrambi”.


Le nuove collezioni e lo showroom

A far da volano nello sviluppo del nuovo brand le collaborazioni con progettisti e designers esterni, specializzati nel settore ufficio, che hanno lavorato in stretta sinergia con il reparto R&S di CUF Milano. Con ciascun designer è stato seguito un percorso specifico, teso ad assecondarne la vision e valorizzarne le attitudini e le competenze. Ecco allora che dalla collaborazione con Progetto CMR sono nati Seventy-Seven e Audrey, un sistema operativo e un divanetto fonoassorbente adatti a studi di architettura e design. Nel primo l’apice dei tecnicismi utilizzati è dato dallo snodo che raccorda l’ellisse della gamba con la sezione triangolare della trave sottopiano. Dalla creatività di John Bennett e Sakura Adachi scaturisce Fusion, un sistema operativo estremamente flessibile, componibile, ricco di accessori per ambienti informali e, se vogliamo, ‘divertenti’. Daniele Lo Scalzo Moscheri ha invece collaborato per la realizzazione di Vittoria e Magenta, un direzionale e un semidirezionale realizzati con materiali e dettagli presi dall’arredo domestico di lusso, mondo di provenienza del designer.

L’immagine di CUF Milano è infine sfociata con l’apertura di uno showroom nel cuore di Milano: 360 mq sviluppati in due ampi open space che si affacciano direttamente su una corte interna privata, ripensati dall’architetto Paola Ripamonti, in collaborazione con i progettisti della Walter Knoll, come ambienti che raccontano una nuova filosofia progettuale che va dall’ufficio più classico allo smart working. Un percorso di soluzioni lavorative e stili di vita, tra superfici preziose, forme semplici e proporzioni equilibrate che rispecchiano l’anima e la sostanza dei prodotti CUF Milano. Ma questo spazio multifunzionale accoglie anche prodotti di altri brand che hanno sposato questa nuova visione, completando l’offerta dell’esposizione. Tra questi Sedus, Humanscale, Walter Knoll e Flos. Dunque uno spazio che nella formula espositiva rimane un multibrand, come nella tradizione di Centrufficio Loreto, ma che si apre alla città per ospitare eventi, corsi di formazione e mostre legate al design e all’arte.


Una vision che guarda al futuro nel rispetto dell’ambiente

È la nuova generazione dell’azienda a raccontarci come CUF Milano interpreta l’ufficio del futuro e come le nuove collezioni rispondono alle esigenze emergenti nel moderno workplace. “Ogni prodotto si adatta ad ambienti diversi offrendo un elevato grado di personalizzazione e diverse possibilità di configurazione. In generale, abbiamo voluto trasmettere l’idea che l’ufficio deve essere bello, deve raccontare una storia, deve essere unico e trasmettere la ‘personalità’ della società e delle persone che vi lavorano” affermano Rossana Motti, business development manager e Davide Cerri, sales & marketing management di CUF Milano. “Ciò a cui teniamo in particolar modo, oltre ovviamente ai concetti ormai consolidati del benessere, della condivisione delle informazioni e dell’ufficio “fluido”, è l’attenzione alla sostenibilità dei prodotti, sia in fase di produzione sia a fine vita, favorendo materiali e imballi riciclati e sistemi produttivi con un ridotto impatto sull’ambiente. Questo percorso ci ha portato a sperimentare l’utilizzo di nuovi materiali, per arrivare a un’economia circolare anche nel nostro settore. Valori che sono stati messi in pratica nella nuova sede di Pioltello, in provincia di Milano, dove ci siamo trasferiti a inizio 2019. Un capannone con palazzina uffici, realizzati con sistemi a risparmio energetico (pannelli fotovoltaici, colonnine per auto elettriche, ecc.) e in cui abbiamo attuato un percorso di wellness per i lavoratori, partendo dalle piccole cose: scrivanie dotate di bracci porta pc elevabili in altezza, presenza di spazi lounge e di relax, forte presenza di verde, sia all’interno che all’esterno della struttura, dotazione di frutta fresca per tutti i lavoratori, utilizzo di smart working e orari flessibili”.


Vittoria, design Daniele Lo Scalzo Moschieri
Seventy Seven, design Progetto CMR
Fushion, design John Bennet e Sakura Adachi
Magenta, design Daniele Lo Scalzo Moschieri



A cura della redazione

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

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