Le infinite declinazioni dell’acustica

Sempre più il comfort acustico negli ambienti di lavoro è frutto di molteplici contributi sapientemente calibrati per ottenere il corretto equilibrio tra fonoassorbimento e riflessione delle onde sonore. Trend favorito dall’ampliamento dell’offerta di prodotti di arredo e allestimento d’interni che, nel loro processo creativo e produttivo, hanno avuto l’acustica come criterio di progetto

Nuovi materiali e soluzioni, ma anche nuova consapevolezza: l’evoluzione dell’offerta in ambito acustico sta vivendo un momento di accelerazione basato su diversi motori che, accesi in contemporanea, portano al moltiplicarsi delle possibilità di scelta per progettisti e ingegneri acustici. Se da un lato, infatti, cresce l’attenzione verso il comfort acustico, per i benefici che si possono ottenere in termini di produttività e benessere, dall’altro si amplia l’offerta di soluzioni di fonoassorbimento declinate in un’ampia gamma tipologica di arredi e allestimenti. Non più solo pannelli divisori fonoassorbenti, dunque, ma anche apparecchi che oltre a illuminare l’ambiente partecipano alla sua correzione acustica; carte da parati realizzate in materiali che offrono anche coefficienti di fonoassorbimento; divani in grado di creare isole di comfort e silenzio e divisori per scrivanie sono complementari alle altre soluzioni per migliorare l’acustica nello spazio. Strumenti che moltiplicano le possibilità di progettisti e tecnici dell’acustica oggi in grado di offrire risposte puntuali in funzione delle destinazioni d’uso, delle specificità architettoniche degli spazi e dell’interior design.
Un’ulteriore spinta verso un’acustica di qualità arriva dall’evoluzione delle norme elevano gli standard di progetto.
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Ecophon Akusto Screen è un sistema acustico intelaiato. La dimensione del sistema è 1500 x 1200mm, con spessore da 40 mm. Disponibile con superficie in tessuto in diverse colorazioni
Disegnata da Monica Armani la collezione di pannelli fonoassorbenti Tacet è disponibile nelle forme: Quadrato, Rettangolo e Tondo. Ognuna in due diverse dimensioni e in un’ampia gamma di colori. È possibile installare il pannello acustico ancorandolo alla parete, oppure sospeso al soffitto o, nel caso del Tondo “Sole”, con una base girevole da appoggiare a pavimento. Prodotti Vertisol distribuiti da Ecocontract
Caimi ha individuato nel settore delle sedute per luoghi collettivi un nuovo campo di applicazione della propria ricerca di comfort acustico. Ne è un esempio Napwork il sistema modulare di divani nato dalla collaborazione con Paola Navone e pensato per portare confort ed eleganza negli ambienti collettivi. Le forme generose e la ricca imbottitura sfruttano al meglio la tecnologia Snowsound Fiber
Newfloor è attiva in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni in tema di abbattimento acustico in ambiente. A tal proposito per le pavimentazioni sopraelevate, propone coperture in materiali organici e naturali come il sughero e il fieno alpino con riduzione del rumore da impatto di circa 14 dB
Nel sistema Cube 4.0 di Bosse, gruppo Dauphin, l’acustica può essere ulteriormente implementata con pannelli fonoassorbenti scorrevoli, posizionabili sia all’interno che all’esterno, come anche attraverso l’inserimento di moquette e tende. Soluzione ideale per ambienti di grandi dimensioni. In foto il prodotto collocato all’interno della chiesa di St. Johann a Costanza
Myflag è un sistema di lame verticali sospese al soffitto la cui configurazione facilita l’attenuazione del riverbero. Le dimensioni delle lame e la distanza fra esse viene determinata a seconda delle caratteristiche architettoniche dell’interno, senza influire sul volume generale dell’ambiente, né impedire l’accesso agli impianti esistenti. Prodotto della divisione Acoustic Panelling Fantoni


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“Assistiamo, in Italia e in generale in tutta Europa, a una crescente attenzione verso l’acustica – afferma Cristina Carrus, concept developer educational & office premises di Ecophon Saint-Gobain Italia –. Ciò è dimostrato sia dai recenti standard sull’acustica sia dai requisiti di comfort sonoro presenti nelle certificazioni sul green building. Da studi recenti emerge che circa il 70% dei lavoratori risulta insoddisfatto delle condizioni acustiche nel luogo di lavoro. Sfortunatamente questo non è un problema nuovo, le origini del rumore negli uffici e i suoi effetti negativi sui lavoratori sono ben documentati, ciononostante risulta essere una delle principali lamentele da parte lavoratori in tutto il mondo. La recente ISO 22955 “Acoustic quality of open office spaces” fornisce istruzioni chiare e valori target per un design acustico di alta qualità basato su un’ampia gamma di attività tipiche d’ufficio. Lo standard è nato dall’esigenza di creare ambienti sostenibili per i lavoratori e per supportare le fasi di progettazione e pianificazione di spazi di lavoro ottimali”.

In Italia è in fase di revisione la parte terza, dedicata agli uffici, della norma UNI 11532 “Caratteristiche acustiche interne di ambienti confinati – Metodi di progettazione e tecniche di valutazione” che una volta pubblicata, diventerà il nuovo riferimento per Criteri Ambientali Minimi (Decreto CAM) e, automaticamente, vincolo di legge negli appalti pubblici.
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Il Chat Sofa di Estel disegna uno perimetro fonoassorbente semichiuso dove potersi isolare e concentrare sul proprio lavoro, o collaborare senza disturbare ed essere disturbati. Realizzato con pannelli fonoassorbenti di 4 cm di spessore con struttura in legno massello di pioppo e imbottitura fonoassorbente in poliestere ignifugo rivestito in tessuto

Mille e più categorie di prodotto

Grazie anche alla sempre più puntuale richiesta da parte dei committenti, la gamma di prodotti acustici disponibili si amplia, permettendo di mettere in pratica un approccio olistico, la cui importanza viene sottolineata da Alessandro Gorla, designer di Studio Algoritmo: “Negli ultimi anni il comfort acustico è un’esigenza nella progettazione di spazi domestici e lavorativi. Per migliorare le prestazioni acustiche non è sufficiente un unico complemento fonoassorbente, ma occorre pensare a una serie di oggetti che entrino in un sistema più complesso. Per questo motivo sono diverse le aziende specializzate in una o più tipologie di prodotti acustici o che reinterpretano arredi e complementi in modo che possano rispondere alle caratteristiche di fonoassorbenza. Sicuramente tra questi prodotti rientrano gli imbottiti, le lampade, i tendaggi e i sistemi divisori, tutti prodotti che permettono una rivisitazione con un’aggiunta di funzione in chiave acustica e nuovi linguaggi estetici. Sono diverse le tipologie di prodotti che possono migliorare il comfort acustico all’interno di spazi di lavoro o domestici. Esistono pennellature a soffitto o a parete, pannelli divisori free standing o da scrivania, tendaggi o arredi imbottiti, sino agli oggetti di piccole dimensioni, manipolabili e mobili”.
Ma anche in un settore tecnico come quello dell’acustica è fondamentale, nel processo di produzione di nuovi prodotti, considerare la ricerca di stile, e di empatia, fra le priorità.
“Al giorno d’oggi non basta progettare un buon prodotto che rispetti le regole di produzione, che sia ben chiara la sua funzione e che sia esteticamente valido, ma serve uno sforzo aggiuntivo per addensare all’interno dei prodotti delle storie che possano creare empatia con gli utenti e nelle quali si possano riconoscere – prosegue Alessandro Gorla –. Il lavoro del designer è questo; riuscire a mediare tra tutte le esigenze di produzione e di utilizzo, creando un legame emozionale tra azienda, acquirente e progettista. Così è avvenuto per Daphne, il prodotto che abbiamo disegnato per Slalom, dove l’osservazione di un gesto, un gioco di alcuni bambini in un parco, è diventato fonte di ispirazione per il prodotto. Il coordinamento ragionato e creativo tra le suddette variabili porta sicuramente a una efficace combinazione tra tecnica ed estetica”.

La voce delle aziende conferma l’attenzione verso l’estetica, che però non deve entrare in conflitto con le necessità tecniche e la cui progettazione dipende anche dalla scala dell’intervento, specifica Marianna Fantoni, direttore tecnico di Fantoni Group: “I committenti sono sempre più preparati ed esigenti, arrivano a noi dopo aver fatto già un’analisi di mercato ed escluso i prodotti ‘furbi’: cercano soluzioni vere a problemi reali, non palliativi modaioli che dietro un’estetica accattivante celano prestazioni acustiche mediocri. È altresì vero, tuttavia, che esiste una gamma di prodotti easy dal design accattivante che rispondono a esigenze più semplici rispetto a quanto richiesto ad esempio nei luoghi di spettacolo o negli ambienti di lavoro”.
Dà un’altra chiave di lettura Cristina Carrus: “La realizzazione dei sistemi acustici prevede la coniugazione di tutte le caratteristiche funzionali rilevanti e il design del sistema stesso. Esperti in acustica, coloro che operano nella ricerca e sviluppo, architetti e designer vengono coinvolti nel processo di ideazione e di produzione per creare un dialogo costante, così da assicurare che i prodotti rispondano alle esigenze del mercato sia da un punto di vista funzionale che estetico. La ricerca sulle materie prime, “core material”, superfici e accessori per l’installazione sono oggetto di revisioni e studi continui che hanno portato a sistemi che consentono la customizzazione della forma, delle dimensioni e dei colori, dando ampia libertà progettuale. Tutti i sistemi indipendenti a isola possono inoltre contenere piccoli fori per l’integrazione di punti luce. Inoltre è possibile scegliere tra una vasta gamma di superfici, sia in tessuto sia in pittura, disponibili in numerose collezioni colori ispirate alla natura e selezionati in collaborazione con dei designer, che si adattano a diversi ambienti”.
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Dal mercato la spinta all’innovazione

Ci sono diversi ambiti che registrano un percorso di innovazione, quando si parla di acustica; l’evoluzione, infatti, abbraccia i campi dell’ingegneria, per quanto riguarda le performance tecniche, ma anche della consapevolezza dei committenti, dal punto di vista del percorso progettuale nella sua interezza. Ne parla Valeria Bergna, ufficio marketing di Caimi: “L’innovazione e la ricerca nel settore acustico comprendono i concetti del disegno industriale a tutto campo, dall’ingegnerizzazione dei componenti, allo studio scientifico dei materiali per incrementare le performance. Il design industriale ha inoltre consentito di creare soluzioni innovative per distribuire al meglio il materiale all’interno della stanza, senza doverne limitare l’uso alle sole pareti; basti pensare ai sistemi a soffitto dal design ‘fluttuante’, ai sistemi di illuminazione fonoassorbenti o più recentemente a veri e propri arredi come nel caso dei divani o dei tavolini fonoassorbenti. Anche l’introduzione di specifici tessuti acustici pensati per la realizzazione di tende o arredi fonoassorbenti è di estrema attualità.

Diego Sferrazza ha disegnato la lampada Farel per Luceplan nella quale la tradizionale struttura a cupola è realizzata in materiale termoformato fonoassorbente rivestito di tessuto all’esterno. Personalizzabile grazie alla possibilità di abbinare per esterno e interno una serie di tonalità calde, fredde o neutre

Il mercato è in continua evoluzione e ha bisogno di nuove soluzioni per soddisfare le richieste dei progettisti. È dunque importante individuare la soluzione migliore in termini di posizionamento, connessioni e integrazione al progetto e successivamente applicare la tecnologia più performante. In Caimi, ad esempio, lo sforzo sul progetto dei divani fonoassorbenti è stato quello di ridare dignità e una forma accattivante ai divani fonoassorbenti dopo che sono stati interpretati per anni quasi come degli apparati medicali. Grazie all’analisi dei materiali nei laboratori Open Lab e a un attento studio dei possibili posizionamenti dei divani negli ambienti, siamo riusciti a ridurne le dimensioni pur incrementandone le performance, ottenendo così linee meno invasive”.
Marianna Fantoni mette l’accento sulla maggior consapevolezza rispetto al tema dell’acustica da parte dei committenti: “Il mondo dell’acustica è vastissimo e in continua evoluzione, cambiano le tecnologie e soprattutto i materiali. Fantoni, specializzata in sistemi fonoassorbenti a base legno (MDF), si è spesso relazionata con grossi committenti per la realizzazione di spazi ad alta frequentazione come teatri, cinema, aeroporti, centri commerciali, ove la figura centrale è quella del tecnico acustico e di conseguenza le prestazioni di prodotto richieste sono molto elevate. Negli anni anche il committente medio/piccolo ha sviluppato una certa sensibilità nei confronti dell’acustica divenendo anch’esso un interlocutore attento del progetto. Un’ulteriore spinta di innovazione è scaturita dalla recente pandemia, durante la quale abbiamo tutti compreso quanto sia importante salvaguardare il senso di comunità e di connessione tra le persone, offrendo loro ambienti confortevoli in tutti i sensi”.

Prodotto da Slalom, ECOrange W deve il nome alla sua sezione zig zag. La scansione del ritmo delle sue linee verticali creano comfort acustico e donano allo spazio note di vivacità e contemporaneità agli ambienti. Nella foto il prodotto nell’installazione Silentscape, all’interno di Alcova, Fuorisalone 2022

Da una parte, quindi, l’evoluzione del settore riguarda la gamma di prodotti proposti e i loro materiali, dall’altra, rimanendo nell’ambito tecnico, anche il settore dell’acustica sta vivendo l’onda lunga dei cambiamenti legati alla recente pandemia e le conseguenze sulle modalità lavorative. Approfondisce questo aspetto Cristina Carrus: “La recente pandemia ha evidenziato ancor di più l’importanza di realizzare spazi che si adattino ai cambiamenti nel mondo del lavoro, con sistemi flessibili ed efficaci nella mitigazione del suono. Dopo il Covid-19, è probabile che l’ufficio open space cambi nella funzione, nella disposizione, nella schermatura, nei materiali, nei requisiti di igiene e nel comportamento di chi vi lavora. Tali fattori avranno un effetto sull’ambiente acustico e influenzeranno inevitabilmente la progettazione. In primo luogo, l’ufficio sarà sempre più soggetto a nuove norme e procedure sanitarie che, sebbene non direttamente correlate all’acustica, avranno implicazioni igieniche e creeranno requisiti più elevati in termini di acustica e in termini di materiali impiegati.
Sarà sempre più importante utilizzare superfici che trattengano il minor numero di particelle possibile, ad esempio più lisce e con cavità o fori piccoli o nulli. Ciò sarà principalmente rilevante per i sistemi fonoassorbenti verticali, semplici da pulire e in grado di resistere all’uso frequente di disinfettanti a base di etanolo. Il distanziamento sociale comporterà modifiche al layout tipico della pianta dell’ufficio. In relazione all’acustica ciò significherà generalmente più spazio per persona, il che implicherà tempi di riverberazione più lunghi. Ecco perché utilizzare materiali acustici ad alte prestazioni è importante. Fortunatamente, la necessità di distanziamento può essere ridotta schermando le aree di lavoro, il che migliora anche l’ambiente sonoro, specialmente se fatto con schermi acustici efficaci, che dovranno essere naturalmente soggetti alle stesse esigenze di disinfezione menzionate in precedenza”.
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Acustica ottimale, come raggiungerla

Nella progettazione acustica di uno spazio ufficio ci sono aspetti fondamentali da prendere in considerazione, tra cui le attività che si svolgeranno al suo interno, le esigenze delle persone che vivranno l’ufficio e gli aspetti fisici e geometrici dell’ambiente. Una volta valutata ciascuna di queste componenti si potrà procedere alla progettazione fisica degli elementi fonoassorbenti in grado di mitigare il suono.

“La qualità acustica è un tassello fondamentale e imprescindibile della progettazione degli ambienti e dipende principalmente dalla loro geometria, dal tipo di materiali presenti al loro interno, dalla loro disposizione rispetto alle sorgenti sonore, dalla riverberazione del suono e dal livello totale del rumore di fondo – specifica Marianna Fantoni –. Il principale parametro per il controllo della qualità acustica di un ambiente è la riverberazione, intesa come la totalità del suono riflesso che è ancora presente in uno spazio confinato dopo che la sorgente sonora ha cessato di emettere. Per la corretta progettazione acustica di un ambiente è dunque necessario definirne a priori la destinazione d’uso. Differenti sono infatti le caratteristiche che deve possedere un teatro rispetto a un ufficio o un ristorante. Ciò che invece li dovrebbe accomunare è il fatto che i segnali sonori che si propagano al loro interno possano trasmettere a chi li ascolta con pienezza di significato, chiarezza e perfetta definizione, il messaggio di cui si fanno carico”.
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Daphne è la linea di divisori fonoassorbenti disegnati da Studio Algoritmo per Slalom. La struttura è composta da sottili sostegni che infilzano fogli di feltro la cui forma richiama quella degli alberi. Leggero e movimentabile, diventa un filtro utile in uno spazio ufficio flessibile come in un ambiente domestico
Combinazione di illuminazione efficiente ed efficace assorbimento acustico, Tramao di Zumtobel è rivestito in tessuto Lumasonics Als (Acoustic Light Shaper) ignifugo. L’involucro esterno è di tessuto non tessuto PET in antracite screziato. Comandabile Wireless, output circa 15.000 lumen, UGR < 19 e L< 3000 cd/m² a 65° adatto per applicazioni office
Combinazione di illuminazione efficiente ed efficace assorbimento acustico, Tramao di Zumtobel è rivestito in tessuto Lumasonics Als (Acoustic Light Shaper) ignifugo. L’involucro esterno è di tessuto non tessuto PET in antracite screziato. Comandabile Wireless, output circa 15.000 lumen, UGR < 19 e L< 3000 cd/m² a 65° adatto per applicazioni office
Caratterizzato da un pannello fonoassorbente perimetrale che abbraccia l’imbottito creando una sorta di rifugio, Buddyhub, il nuovo nato della famiglia Buddy di Pedrali, è disponibile nella versione poltrona o divanetto, configurabile come postazione di lavoro temporanea riservata e acusticamente protetta
Realizzato in lana di roccia e rifinito con una superficie bianca, liscia e opaca, il controsoffitto Blanka di Rockfon è studiato per combinare prestazioni di fonoassorbimento e isolamento acustico con un’ottimale riflessione della luce
Realizzate in fibra di vetro combinata a uno strato fonoassorbente, le carte da parati SpaghettiWall partecipano al raggiungimento del comfort acustico degli ambienti, riducendo l’effetto eco e il passaggio dei rumori. Disponibile nelle finiture Standard Finish, ideale per ambienti asciutti e di veloce installazione, e Cleaning Finish, lavabile e adatta per contesti umidi
I pannelli Meeting System del sistema Kokoro di Manerba hanno una funzione fonoassorbente e nella versione più alta si trasformano in un’alcova isolata acusticamente. Possono essere attrezzati con ganci appendiabito, mensole portaoggetti in metallo laccate ton sur ton o a contrasto
Arena Symphony di Thorn Lighting è un apparecchio a LED con caratteristiche fonoassorbenti per ridurre il riverbero del suono nelle aule scolastiche. pareti e soffitti. I tessuti di rivestimento sono disponibili in varie colorazioni o stampabili con resa ad alta qualità. Fornito anche con tessuto riciclato raytent


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Diverse le soluzioni che si possono mettere in campo per la correzione acustica, come chiarisce Cristina Carrus: “Il controsoffitto da parete a parete è sempre il primo punto di partenza. Questo perché il soffitto ricopre la superficie più estesa di un ambiente ed è privo di arredi, come accade per pareti e pavimento. I pannelli fonoassorbenti a parete contribuiscono ad aumentare il comfort acustico e a minimizzare il propagarsi delle onde sonore, mentre gli schermi acustici posizionati strategicamente bloccano il suono diretto tra le postazioni di lavoro all’interno degli uffici open space caratterizzati da grandi superfici.

Il recente standard ISO 22955 rappresenta uno strumento efficace per la progettazione degli uffici open plan, fungendo da guida per il design acustico degli spazi a seconda dell’attività svolta al suo interno e fornendo i parametri rilevanti da trattare per supportare il comfort sonoro. Questa guida, oltre a prescrivere i parametri a seconda delle attività, consente anche di capire quali sistemi acustici utilizzare. In situazioni in cui non è possibile realizzare un sistema di controsoffitti tradizionali per ragioni come la volumetria, la presenza di impianti o la valenza architettonica del manufatto edilizio, esistono soluzioni indipendenti quali isole o baffle che rappresentano una valida alternativa. Disponibili in diverse forme, dimensioni e colori, consentono anche l’integrazione di sistemi luminosi. Gli elementi andranno dimensionati a seconda dell’ambiente e collocati in modo ottimale, per esempio al di sopra delle scrivanie negli uffici open plan.

Esistono infine studi e ricerche relativi alla psicoacustica, che elencano i fattori non fisici da prendere in considerazione per realizzare degli uffici acusticamente ottimali”.

La crescente complessità dei prodotti offerti ha spinto numerose aziende a mettere a disposizione dei progettisti software che permettono di valutare le prestazioni in ambiente dei riversi materiali e prodotti.
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Proposto da Stefani, Wave è un controsoffitto fonoassorbente ispezionabile a piattaforme modulari che oltre a consentire la correzione acustica degli ambienti, lascia la libertà al progettista di creare effetti architettonici con superficie piana, a onda, a zig zag… Dotato di illuminazione Led integrata che, posizionata tra i pannelli, ne segue il profilo

Sostenibilità ad ampio raggio

Come succede in altri settori produttivi, legati al design e all’edilizia, il concetto di sostenibilità non è legato a un singolo aspetto del prodotto, ma riguarda più in generale un approccio dell’azienda che coinvolge l’approvvigionamento delle materie prime, quanto l’organizzazione della filiera produttiva e il controllo sui processi maggiormente energivori, fino allo studio del ciclo di vita e al rispetto delle certificazioni ambientali. Le voci coinvolte in questo dialogo confermano che anche nell’ambito dell’acustica il concetto di sostenibilità è multi-sfaccettato e affrontato con serietà, da tempo. Una prima conferma arriva da Valeria Bergna che sottolinea: “Caimi è da sempre sensibile nei confronti delle tematiche ambientali dell’ecosostenibilità con prodotti in prevalenza monomaterici facilmente riciclabili. Anche gli oggetti composti da più materiali sono progettati per essere facilmente disassemblati per consentire di riciclare separatamente i singoli componenti. Nello specifico i prodotti Snowsound Technology e tessuti acustici Snowsound Fiber hanno ottenuto la certificazione Green Guard Gold che convalida le loro caratteristiche di bassa emissione di VOC e il loro contributo alla qualità dell’ambiente. Non solo, le elevate performance acustiche di tali prodotti permettono di ottenere risultati ottimali con quantità ridotte di materiale fonoassorbente; riduzione che ha un impatto positivo sulla sostenibilità ambientale, ma anche sui costi e sui tempi di installazione”.

Studiati per suddividere le postazioni di lavoro consentendo privacy e sicurezza, Acoustic Soft Tray e Acoustic Soft Fabric sono pannelli fonoassorbenti, rispettivamente freestanding, da posizionare liberamente sul piano di lavoro, e fissati alla scrivania. Disponibili in varie lunghezze, sono alti 454 mm dal piano di lavoro. Prodotti da Prof

La seconda conferma sull’atteggiamento olistico quando si parla di contenimento del proprio impatto viene raccontata da Marianna Fantoni: “credo che sostenibilità sia la parola più abusata degli ultimi anni. Un prodotto sostenibile è il risultato di un approccio integrato dell’azienda, è frutto di investimenti tecnologici e di processo, ma è prima di tutto figlio di una consapevolezza aziendale e delle scelte della sua leadership in termini di efficientamento e miglioramento continuo delle performance. I prodotti Fantoni sono sostenibili in quanto rispettano la vocazione aziendale che per la natura stessa della propria produzione da molti anni persegue il modello di azienda sostenibile facendo dell’autoproduzione di energia, dell’integrazione verticale dei processi produttivi, dell’economia circolare e dell’uso a cascata del legno il proprio paradigma. Le certificazioni rappresentano dunque la naturale conseguenza di un processo aziendale (ISO 14001) e sfociano nelle certificazioni di prodotto. Cito tra le varie l’F4stelle relativo alla bassissima emissione di formaldeide nei pannelli MDF e di conseguenza nei nostri sistemi fonoassorbenti che fa riferimento alla norma JIS giapponese, la più stringente al mondo in termini di emissioni di formaldeide”.
Non ultima, Saint Gobain che con Ecophon rispetta un rigido protocollo e ha traguardi ambiziosi davanti a sé, come racconta Cristina Carrus: “La sostenibilità ambientale diverrà sempre più parte integrante dei processi produttivi. Entro il 2025, l’obiettivo è che l’85% della nostra gamma di prodotti sia coperta da HPD e Indoor Air Comfort Gold di Eurofins, due certificazioni conformi ai requisiti di edilizia sostenibile.
Appoggiamo e perseguiamo un autentico modello di business circolare che prevede la riduzione dell’uso di materie prime vergini e di qualsiasi produzione di rifiuti. La lana di vetro dei nostri prodotti è realizzata con vetro riciclato post consumo almeno per il 70%.
Stiamo sviluppando il servizio di riciclo Sound Circularity implementato per più clienti e mercati, con l’obiettivo di riportare 800 tonnellate di pannelli altrimenti destinati alla discarica entro il 2025.
Un altro obiettivo importante è relativo alla riduzione nell’uso di plastica: almeno il 30% di materiale riciclato negli imballaggi in plastica entro il 2025.
Offriremo inoltre strumenti digitali volti ad assistere i clienti nella riduzione degli sprechi di installazione, a simulare l’impatto di carbonio e a supportare tutte le attività circolari”.


Antonia Solari

Architetto e giornalista professionista, si occupa da diversi anni di contenuti relativi all'edilizia, a progetti di architettura e design e all'innovazione in questi ambiti, con particolare approfondimento sulle soluzioni sviluppate per contenere l'impatto sull'ambiente. Come freelance, scrive per diverse testate e si occupa di branded content

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

Soiel International, edita le riviste