L’Ufficio del Futuro

Dalle strategie Esg all’inclusion and biophilic design per comunità di vita e di lavoro

Testo a cura di Massimiliano Mandarini (*)

Il tema dell’ufficio del futuro è uno dei temi più stimolanti. L’ufficio non è più solo luogo di lavoro, ma anche luogo di vita e di relazione in azienda, che si estende agli spazi del living si diffonde nelle aree urbane e nei borghi, sia in spazi indoor che outdoor, così come in luoghi digitali a partire dal metaverso.
Lo Smart Working, Il South Working, Il Forest Working, il Metaworking, sono l’espressione e la rappresentazione della trasformazione della società contemporanea sempre più indirizzata verso la transizione ecologica e digitale.
Il mondo del lavoro e delle comunità aziendali sta vivendo una “Change Transition” che è all’origine dell’evoluzione degli spazi di lavoro, siano essi uffici o luoghi della produzione e manifattura. Una trasformazione che, con l’avvento del lavoro agile supportato dall’evoluzione digitale, ha evidenti riflessi nei nuovi progetti di rigenerazione urbana e dei borghi.

Rifugio

Sostenibilità, Work Life Balance e Human Well-being
Le aziende e i lavoratori sono sempre più sensibili e interessati ai temi della sostenibilità, della salute, della relazione tra le persone e di un nuovo equilibrio sostenibile tra tempo di vita e tempo del lavoro dove i nuovi confini fisici e temporali possono creare malessere o benessere.
L’ufficio del futuro richiede dunque un nuovo modello e paradigma di spazi multifunzionali, biofilici, scomponibili, modulari e replicabili in qualsiasi condizione territoriale; spazi che valorizzano gli ambienti esterni per un maggiore benessere.
Tecnologia e Natura accompagnano sempre più la nostra vita, non solo quella lavorativa, e la vera sfida sarà orientare la trasformazione tecnologica ponendo al centro la qualità di vita delle persone e dei territori, con un dialogo armonico tra reale e digitale. In tal senso Intelligenza Artificiale, Robotica e Metaverso, potranno diventare utili alleati per ridurre l’impatto ambientale e al contempo migliorare le condizioni di sicurezza, aumentare il tempo libero, in spazi sempre più armonici, con luce naturale, con sale riunioni in outdoor e spazi ibridi formali e informali orientati al well-being.
Un esempio in questo senso è il prototipo “Rifugio” che ho progettato con la product designer Jlenia Poloni, founder di Creative Italy Lab, pensato per spazi di lavoro indoor e outdoor inclusion & diversity. Un nucleo, autonomo dal punto di vista energetico, che elimina il concetto di scrivania. Mobile adattabile in qualsiasi condizione di vita e di lavoro per lo smart working e per spazi relazionali collettivi ibridi o spazi individuali operativi.
La nostra filosofia e ricerca continua è quella di alzare sempre di più l’asticella per il benessere e nuovi stili di vita e luoghi inclusivi e differenti in relazione alle diverse utenze, ma nello stesso tempo unici nella loro immagine e multifunzionali in termini di arredo, scomponibili e replicabili in qualsiasi condizione spaziale e territoriale.

Ripensare gli spazi ufficio significa dunque andare oltre il tema dello spazio di lavoro, per definire nuovi paradigmi di cambiamento sostenibile in relazione ai bisogni delle persone e dei brand, sia in termini spaziali, sia sociali ed economici, dove il progetto è una grande occasione di produzione di valore e di educazione che non possiamo sprecare.

Biophilic Room
Orangerie


 

I cambiamenti del mondo del lavoro

La digitalizzazione dei processi lavorativi e lo smart working hanno generato nuovi stili di vita, di lavoro con riflessi sugli spazi dedicati.
A fronte della comodità di lavorare da casa, un’altra sfida del progetto di futuro è far tornare le persone in presenza al lavoro in luoghi contemporanei, belli, confortevoli e sani; dove poter svolgere le attività in modo flessibile, coniugando i vantaggi del lavoro da remoto a quelli del lavoro presso gli ambienti aziendali. Il design è il vero facilitatore del cambiamento di questi luoghi, dove salute, sostenibilità, umanizzazione degli spazi e nuove tecnologie devono coniugarsi al meglio in una logica di Human Centered Design.
L’organizzazione degli ambienti dovrà prevedere una gamma di spazi di lavoro flessibili in grado di soddisfare funzioni diverse ma con esigenze comuni.
Nel corso dei prossimi anni, si prospetta una diversa strutturazione degli ambienti di lavoro: i nuovi sistemi tecnologici saranno in grado di adattare autonomamente gli elementi fisici dell’ufficio del futuro a seconda del numero delle persone presenti e delle attività che hanno in programma di svolgere.
L’ufficio del futuro sarà un luogo che favorisce il benessere fisico e mentale dei lavoratori e capace di ospitare momenti di condivisione, dove il 50% di tempo che si spende in ufficio non sarà più dedicato esclusivamente al lavoro nella propria scrivania, ma rivolto all’interazione e alla collaborazione.
L’ufficio del futuro sarà sempre di più biofilico e fuori dall’ufficio, ovvero un luogo capace di favorire l’integrazione dell’uomo con la natura, ma sarà anche smart e sostenibile, per favorire la collaborazione e l’interazione fra lavoratori in luoghi intermedi, ibridi, urbani e periurbani, collettivi e privati dove condividere obiettivi lavorativi, come anche momenti di svago, bersi un caffè, pranzare o fare yoga insieme, per interagire e collaborare.
Il nostro goal è rendere semplice la grande complessità dei problemi con al centro la persona e l’ambiente, dove l’esigenza dell’ufficio sostenibile, non è solo da un punto di vista ambientale, ma soprattutto sociale.


Tutti questi argomenti saranno declinati e raccontati all’interno della mostra e dell’installazione artistica Unique Design for Planet, a nostra cura, che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e il mercato sul tema del Climate Change e sul contributo positivo dei nuovi criteri ESG e Agenda 2030, per l’adattamento e la transizione ecologica e digitale.
La mostra – inaugurata in occasione della Milano Design Week 2023 dal 18 al 23 aprile, presso la Gallery di Superstudio Più in via Tortona 27 a Milano – immagina i «Futuri Possibili tra reale e il Metaverso» dove il Design apre un dialogo tra l’unicità dell’Universo Umano e la Madre Terra, proponendo soluzioni e innovazioni inclusive per ambienti di vita e di lavoro che mettono al centro la persona attraverso soluzioni innovative, circolari e sostenibili per la rigenerazione urbana e per le Human Community

(*)  Massimiliano Mandarini è architetto, biophilic designer, sustainabilty & ESG manager e change & Inclusion Coach, si occupa di ricerca, innovazione sostenibile, consulenza strategica, formazione e progettazione integrata. Co-founder di Creative Italy Lab Impresa creativa che vuole promuovere e diffondere cultura dell’innovazione biophilica, creativa, sostenibile e digitale per progetti Esg, inclusivi e circolari a impatto sociale e ambientale.

www.massimilianomandarini.it

www.creativeitalylab.com


A cura della redazione

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

Soiel International, edita le riviste