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Sedute per ufficio: buone performance in un anno difficile

Il boom delle esportazioni cinesi nel 2020

Secondo i dati CSIL, nel corso del 2020, mercato mondiale delle sedute per ufficio ha registrato una sostanziale tenuta con un calo di appena il 5% a fronte di un settore che, nel suo complesso, ha visto la domanda ridursi di circa il 15% come conseguenza delle misure di emergenza messe in atto dai governi per il contenimento della pandemia.

L’effetto dei lockdown si è mostrato in un arco di tempo relativamente breve con un andamento a corrente alternata del segmento dei progetti e un aumento significativo degli acquisti di sedute per il lavoro da casa quasi esclusivamente nella fascia economica, soprattutto attraverso il canale on-line e della grande distribuzione organizzata.
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La domanda degli utenti si è concentrata soprattutto sulle sedute girevoli “standard” con imbottitura in tessuto che rendono il prodotto tecnico maggiormente accostabile all’ambiente domestico. Una quota significativa delle vendite è rappresentata dal segmento “gamers” che è letteralmente esploso nell’ultimo anno. Seppur rappresentino una quota contenuta, anche gli active stools (nelle varie declinazioni) sono risultati una buona soluzione soprattutto per chi ha meno disponibilità di spazio.

In questo scenario la Cina ha visto rafforzare ancora di più il suo ruolo di fabbrica mondiale con una crescita delle esportazioni di sedute per ufficio che ha superato il 40% solo nel 2020 fino a raggiungere i 4 miliardi di dollari, cioè un raddoppio dei valori nell’arco dell’ultimo quinquennio. Attualmente, ben il 65% dell’export globale di sedute ha origine proprio in Cina. Il Nord America, che assorbe il 33% dell’export, resta il primo mercato di destinazione per i produttori cinesi, seguito dal mercato europeo con il 28% (Germania, Regno Unito e Olanda tra i principali clienti). Giappone, Australia e Corea sono, invece, le principali destinazioni nell’area asiatica che rappresenta un altro 26%.
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E gli altri principali paesi esportatori del comparto? Hanno quasi tutti registrato un calo nel 2020. In Europa, la Germania, secondo esportatore mondiale di sedute con 400 milioni di dollari (un decimo del valore cinese), è scesa dell’1%, la Polonia del -2% e l’Italia del -14%. Solo la Svezia ha mostrato una crescita dell’export del +8%. In Nord America la situazione è stata ben peggiore, con gli Stati Uniti in calo del -21%, il Messico del -12% e con il Canada sostanzialmente stabile.


Mauro Spinelli

Mauro Spinelli è Partner CSIL – Centre For Industrial Studies dal Novembre 2008. Esperto di marketing e analisi competitiva ha condotto numerosi studi e indagini in Europa, Stati Uniti, Cina e Medio Oriente. Ha portato avanti analisi sul campo anche Giappone, Bangladesh e Turchia. Si occupa soprattutto dei settori ufficio, contract, illuminazione, cucina ed elettrodomestici. Collabora regolarmente con riviste di settore in Italia e all’estero.

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

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