Riorganizzare e consolidare le informazioni di prodotto

GMDE, società di consulenza e fornitore di tecnologie, accompagna le aziende in un percorso di digital transformation. Come? Grazie a un’unica piattaforma basata sul PIM, Product Information Management, che permette di gestire le informazioni di prodotto, renderle accessibili e condivisibili

Quante volte accade di dover rincorrere le informazioni sui propri prodotti, chiedendo una descrizione al responsabile marketing, o un dato specifico all’ufficio tecnico? E quante volte si rischia di utilizzare informazioni non aggiornate, o si perde tempo nel ricercare dati difficilmente raggiungibili?

Situazioni comuni e diffuse che sono causa di inefficienze oggi superabili con l’implementazione di una piattaforma PIM, acronimo di Product Information Management. Un sistema in grado di raggruppare e organizzare le informazioni di prodotto, definire i vari livelli di gestione, distribuendoli in modo efficiente attraverso tutti i canali di comunicazione. Il PIM è dunque un elemento abilitante l’omnicanalità, grazie a una posizione centralizzata all’interno dei processi aziendali e all’integrazione di tutti i canali di pubblicazione esistenti: dal sito web istituzionale ai minisiti web di marchio di prodotto, sino ai canali tradizionali cartacei come il catalogo prodotti o i listini prezzo.

Un vantaggio che consente di abbattere il time-to-market, velocizzando i processi di pubblicazione delle informazioni, e la possibilità di errore dei dati pubblicati.

Per supportare le aziende nella digital transformation, GMDE, società di consulenza e fornitore di tecnologie, ha scelto la piattaforma Pimcore che oltre a essere una soluzione PIM è una soluzione Master Data Management (MDM) in grado di gestire in modo centralizzato, non solo le informazioni sui prodotti, ma tutti i dati aziendali, incluse le informazioni su punti vendita, clienti, dati finanziari, ecc. Dunque, uno strumento che fa da ponte fra diversi silos di dati, permettendo di definire workflow di lavoro a cui partecipano tutte le figure interne all’azienda.

“Pimcore è una piattaforma software che offre valore aggiunto nei processi di business aziendali e lo fa attraverso la gestione unica dei dati e dell’esperienza del cliente – racconta Carlo Caporizzi, ceo di GMDE –. Sfruttando la potenza della tecnologia open source, offre estrema flessibilità e rende la gestione delle informazioni di prodotto, la gestione degli asset digitali e lo sviluppo di siti web professionali un’esperienza produttiva e piacevole. Si tratta pertanto di uno strumento completo che consente a GMDE di accompagnare le aziende in un percorso di digital transformation finalizzato a razionalizzare le informazioni di prodotto e degli asset digitali”.
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Case History: Album

Dopo un periodo di riassesto strutturale interno, Album, azienda che opera nell’ambito dell’illuminazione, ha avuto la necessità di ricreare il suo sito-web. Sorge così la necessità di un repository di informazioni strutturato con data-model completi per ogni pezzo prodotto, utile sia per gestire le informazioni in multilingua che per pensare a possibili sviluppi multicanale futuri. Tra gli aspetti da risolvere: la gestione del patrimonio fotografico organizzato a cartelle locali senza logica e soprattutto senza backup, con il rischio di perdere tutti i dati, e la necessità di rivedere il catalogo prodotti, rimuovendo quelli non più in produzione attraverso l’integrazione diretta fra impaginato e fonte dati.

La proposta di GMDE è OIM, Omnichannel Information Management, la piattaforma che è insieme PIM e DAM Digital Asset Management. OIM ha permesso ad Album di velocizzare la produzione dei materiali di marketing e di riorganizzare il sito-web implementando l’e-commerce. La persona responsabile delle informazioni, con una profonda conoscenza dei prodotti, della loro storia e del loro ottimale utilizzo in ambientazioni che spaziano dal privato al pubblico, ha così la possibilità di condividere facilmente la sua esperienza e avere un backup tecnologico.

“La struttura del data-model, definito di media complessità, è stata realizzata sulla base delle informazioni presenti sul catalogo cartaceo – spiega Caporizzi –. L’alimentazione dei data-model invece è resa grazie alla riconciliazione dei dati provenienti dagli impaginati di Adobe Indesign e dal gestionale. Gli asset sono stati associati automaticamente ai prodotti con un controllo e una eventuale riconciliazione manuale in quei casi in cui, per il naming degli asset, l’operazione automatica non sia andata a buone fine. Sono state inoltre create interfacce personalizzate secondi ruoli e permessi per ogni tipologia di utente previsto e operativo sulla piattaforma”.

Dopo una massiccia operazione di importazione di dati, asset e prezzi, è stato possibile produrre velocemente il listino prezzi. A seguire è stato rivisto il sito web e integrato Mailchimp, la soluzione dedicata all’invio di newsletter personalizzate grazie alla strutturazione delle informazioni di prospect e clienti.

“Grazie a OIM possiamo gestire tutte le informazioni relative ai prodotti una volta sola e da un unico strumento – ha affermato Antonietta Tanzi, co-owner Album. Il dato centralizzato è più facile da gestire, da recuperare e soprattutto da controllare. Ogni reparto può verificare e modificare il dato secondo le sue competenze. Di conseguenza, gli strumenti di comunicazione che ne derivano, sono sempre aggiornati! Una manna per un’azienda che ha bisogno di avere catalogo, listino, schede tecniche e sito sempre coerenti e aggiornate”.


A cura della redazione

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

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