L’ufficio per tutti

Come possono le aziende accontentare cinque generazioni all’interno di un unico luogo di lavoro? La parola chiave è flessibilità, con il giusto mix tra spazi privati e spazi sociali e diversi work setting, senza dimenticare le aree di wellbeing

Generazione x, Millenials, Generazione Y, Baby Boomers… difficile ricordarsi la distinzione fra queste terminologie. La cosa certa è che ormai tutte queste generazioni sono presenti nelle strutture aziendali con esigenze, caratteristiche, competenze e modi di lavorare diversi, ma accomunati da uno stile di vita dinamico, fortemente supportato e influenzato dai social network e dall’utilizzo di nuove tecnologie.
Anche se non è mai giusto creare degli stereotipi, ci sono sicuramente aspetti comuni per i diversi gruppi di età. Le generazioni emergenti, per esempio, sono molto più influenzate dai social media, danno più valore alla responsabilità sociale dell’azienda e hanno una mentalità più etica, a differenza dei colleghi più anziani che apprezzano spazi di lavoro dove potersi concentrare e orari di lavoro flessibili per un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.
Nel recente studio the Reluctant Returners – condotto da Unispace su oltre 3.000 dipendenti, 2.750 datori di lavoro con ruoli di leadership in organizzazioni con più di 50 dipendenti e interviste a leader globali del settore immobiliare, delle risorse umane e responsabili delle operazioni – sono state identificate le preferenze dei dipendenti di tutta Italia relativamente al luogo di lavoro.
Dai dati raccolti è emerso che le aziende devono aggiornarsi ed evolvere, anche a seguito delle esigenze sorte durante la pandemia, per conciliare i bisogni che ogni fascia d’età richiede e per promuovere un concetto di ufficio come punto di riferimento, dove convogliano desideri e aspettative difficili da trovare nelle proprie abitazioni.
La domanda, dunque, che ci si deve porre è: come possiamo progettare luoghi di lavoro che attraggano e accontentino le esigenze di cinque generazioni?
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Warner Music Group, Milano – Il progetto si è svolto in due fasi, inizialmente con riferimento al marchio Warner Music e successivamente aprendosi al marchio Warner Chappell. Ogni giorno è incentrato sulla musica, questo il concetto ispiratore del primo progetto che ha mirato a creare un ambiente di lavoro in grado di accogliere artisti, cantautori e dipendenti, connettendoli attraverso spazi informali e luoghi di incontro. A rafforzare questo intento la scala che collega i due piani operativi dell’ufficio: una scala sociale, leggera e trasparente che caratterizza la zona reception e restituisce un’immagine inclusiva e accogliente. Il secondo progetto, dedicato al marchio che si occupa dei diritti d’autore, ha previsto una sala di registrazione e corner colorati e giocosi dove suonare e rilassarsi in compagnia di colleghi e ospiti. Il feeling è industrial con elementi preesistenti lasciati grezzi. Ogni angolo è stato pensato e caratterizzato da elementi custom che arricchiscono lo spazio di setting divertenti e instagrammabili!
Warner Music Group, Milano – Il progetto si è svolto in due fasi, inizialmente con riferimento al marchio Warner Music e successivamente aprendosi al marchio Warner Chappell. Ogni giorno è incentrato sulla musica, questo il concetto ispiratore del primo progetto che ha mirato a creare un ambiente di lavoro in grado di accogliere artisti, cantautori e dipendenti, connettendoli attraverso spazi informali e luoghi di incontro. A rafforzare questo intento la scala che collega i due piani operativi dell’ufficio: una scala sociale, leggera e trasparente che caratterizza la zona reception e restituisce un’immagine inclusiva e accogliente. Il secondo progetto, dedicato al marchio che si occupa dei diritti d’autore, ha previsto una sala di registrazione e corner colorati e giocosi dove suonare e rilassarsi in compagnia di colleghi e ospiti. Il feeling è industrial con elementi preesistenti lasciati grezzi. Ogni angolo è stato pensato e caratterizzato da elementi custom che arricchiscono lo spazio di setting divertenti e instagrammabili!
Warner Music Group, Milano – Il progetto si è svolto in due fasi, inizialmente con riferimento al marchio Warner Music e successivamente aprendosi al marchio Warner Chappell. Ogni giorno è incentrato sulla musica, questo il concetto ispiratore del primo progetto che ha mirato a creare un ambiente di lavoro in grado di accogliere artisti, cantautori e dipendenti, connettendoli attraverso spazi informali e luoghi di incontro. A rafforzare questo intento la scala che collega i due piani operativi dell’ufficio: una scala sociale, leggera e trasparente che caratterizza la zona reception e restituisce un’immagine inclusiva e accogliente. Il secondo progetto, dedicato al marchio che si occupa dei diritti d’autore, ha previsto una sala di registrazione e corner colorati e giocosi dove suonare e rilassarsi in compagnia di colleghi e ospiti. Il feeling è industrial con elementi preesistenti lasciati grezzi. Ogni angolo è stato pensato e caratterizzato da elementi custom che arricchiscono lo spazio di setting divertenti e instagrammabili!
Warner Music Group, Milano – Il progetto si è svolto in due fasi, inizialmente con riferimento al marchio Warner Music e successivamente aprendosi al marchio Warner Chappell. Ogni giorno è incentrato sulla musica, questo il concetto ispiratore del primo progetto che ha mirato a creare un ambiente di lavoro in grado di accogliere artisti, cantautori e dipendenti, connettendoli attraverso spazi informali e luoghi di incontro. A rafforzare questo intento la scala che collega i due piani operativi dell’ufficio: una scala sociale, leggera e trasparente che caratterizza la zona reception e restituisce un’immagine inclusiva e accogliente. Il secondo progetto, dedicato al marchio che si occupa dei diritti d’autore, ha previsto una sala di registrazione e corner colorati e giocosi dove suonare e rilassarsi in compagnia di colleghi e ospiti. Il feeling è industrial con elementi preesistenti lasciati grezzi. Ogni angolo è stato pensato e caratterizzato da elementi custom che arricchiscono lo spazio di setting divertenti e instagrammabili!
Warner Music Group, Milano – Il progetto si è svolto in due fasi, inizialmente con riferimento al marchio Warner Music e successivamente aprendosi al marchio Warner Chappell. Ogni giorno è incentrato sulla musica, questo il concetto ispiratore del primo progetto che ha mirato a creare un ambiente di lavoro in grado di accogliere artisti, cantautori e dipendenti, connettendoli attraverso spazi informali e luoghi di incontro. A rafforzare questo intento la scala che collega i due piani operativi dell’ufficio: una scala sociale, leggera e trasparente che caratterizza la zona reception e restituisce un’immagine inclusiva e accogliente. Il secondo progetto, dedicato al marchio che si occupa dei diritti d’autore, ha previsto una sala di registrazione e corner colorati e giocosi dove suonare e rilassarsi in compagnia di colleghi e ospiti. Il feeling è industrial con elementi preesistenti lasciati grezzi. Ogni angolo è stato pensato e caratterizzato da elementi custom che arricchiscono lo spazio di setting divertenti e instagrammabili!


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Un design social in tutti i sensi

Il denominatore comune che emerge nei colloqui e nei workshop organizzati nelle fasi preliminari di ogni progetto è la consapevolezza di quanto sia piacevole lavorare in un ambiente accogliente che stimoli la creatività, permetta la concentrazione e allo stesso tempo favorisca le interazioni sociali. Ma quello che chiedono gli smart workers, e soprattutto le nuove generazioni, è che sia anche un luogo dal visual appealing, così bello e cool da poter essere condiviso in rete, in una parola instagrammabile!
Questo fenomeno, che inizialmente riguardava principalmente settori legati ai viaggi, il cibo e la moda, sta prendendo piede anche negli ambienti di lavoro e le più recenti esperienze confermano come chi sia in cerca di una nuova posizione lavorativa, sia più propenso a indirizzarsi verso aziende che offrono spazi dal forte impatto estetico e che presentino aree lounge moderne, spazi di meditazione, bar, caffetterie.
Instagram e i social network in generale sono diventati i vettori per condividere stati d’animo, momenti della giornata e incontri speciali. I contenuti non sono rappresentati unicamente da elementi statici, quali immagini e frasi, ma anche da video mulitclip con testi, suoni ed effetti visivi di realtà aumentata per assecondare nuovi modi di comunicare più creativi e divertenti.
In questo modo gli spazi di interazione e di svago diventano “set cinematografici” con cucine dotate di tutti comfort, bar e coffee point, playground corners con consolle, bigliardini e tavoli da ping-pong… perché, diciamocelo, creare un Reel o un TikTok in un’area break con i distributori di bevande e merendine non aiuterebbe di certo al successo della nostra immagine social!
Inoltre, i lavoratori italiani di tutte le fasce d’età danno molta importanza al momento del pranzo e alla possibilità di consumare cibo sano e di qualità; dopo mesi passati a lavorare da casa e aver consumato piatti freschi e diversificati ogni giorno, vorrebbero ritrovare questa opportunità anche in ufficio.
Quando poi si parla di lavoro post-pandemia, non si può fare a meno di considerare il benessere mentale e l’impatto che il lavoro da casa ha avuto sull’ equilibrio psico-fisico delle persone. Dallo studio Unispace emerge che il 43% dei lavoratori italiani ritiene che questo aspetto sia migliorato durante il lavoro da remoto.
Per rendere più attrattivo il luogo di lavoro, molte aziende stanno implementando spazi dedicati al wellness e alla cura del corpo dove rilassarsi, meditare e ricaricarsi staccando la spina per qualche minuto, magari pubblicando una story su quanto sia importante concedersi un momento di relax!
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Sede di Visa,
Milano –
L’obiettivo del progetto è stato un ambiente in grado di accogliere clienti e partner e, al contempo, di favorire il benessere dei dipendenti attraverso la creazione di spazi stimolanti, collaborativi e inclusivi. Tutto lo spazio contribuisce a creare un’immagine nuova, a rafforzare il senso di appartenenza e promuovere modalità lavorative dinamiche e flessibili.
La zona di ingresso, priva del classico bancone reception, è progettata come zona living accogliente e luminosa con divani, sedute lounge e un’illuminazione dal sapore domestico.
Materiali e finiture di pregio, come il marmo di carrara e il velluto con dettagli oro, contribuiscono a fortificare l’intento progettuale. Sull’area operativa, aperta e con elementi di verde lungo i camminamenti, gravitano spazi di supporto di diversa natura, connotati dai colori del brand e dettagli ricercati.
Sede di Visa,
Milano –
L’obiettivo del progetto è stato un ambiente in grado di accogliere clienti e partner e, al contempo, di favorire il benessere dei dipendenti attraverso la creazione di spazi stimolanti, collaborativi e inclusivi. Tutto lo spazio contribuisce a creare un’immagine nuova, a rafforzare il senso di appartenenza e promuovere modalità lavorative dinamiche e flessibili.
La zona di ingresso, priva del classico bancone reception, è progettata come zona living accogliente e luminosa con divani, sedute lounge e un’illuminazione dal sapore domestico.
Materiali e finiture di pregio, come il marmo di carrara e il velluto con dettagli oro, contribuiscono a fortificare l’intento progettuale. Sull’area operativa, aperta e con elementi di verde lungo i camminamenti, gravitano spazi di supporto di diversa natura, connotati dai colori del brand e dettagli ricercati.
Sede di Visa,
Milano –
L’obiettivo del progetto è stato un ambiente in grado di accogliere clienti e partner e, al contempo, di favorire il benessere dei dipendenti attraverso la creazione di spazi stimolanti, collaborativi e inclusivi. Tutto lo spazio contribuisce a creare un’immagine nuova, a rafforzare il senso di appartenenza e promuovere modalità lavorative dinamiche e flessibili.
La zona di ingresso, priva del classico bancone reception, è progettata come zona living accogliente e luminosa con divani, sedute lounge e un’illuminazione dal sapore domestico.
Materiali e finiture di pregio, come il marmo di carrara e il velluto con dettagli oro, contribuiscono a fortificare l’intento progettuale. Sull’area operativa, aperta e con elementi di verde lungo i camminamenti, gravitano spazi di supporto di diversa natura, connotati dai colori del brand e dettagli ricercati.
Sede di Visa,
Milano –
L’obiettivo del progetto è stato un ambiente in grado di accogliere clienti e partner e, al contempo, di favorire il benessere dei dipendenti attraverso la creazione di spazi stimolanti, collaborativi e inclusivi. Tutto lo spazio contribuisce a creare un’immagine nuova, a rafforzare il senso di appartenenza e promuovere modalità lavorative dinamiche e flessibili.
La zona di ingresso, priva del classico bancone reception, è progettata come zona living accogliente e luminosa con divani, sedute lounge e un’illuminazione dal sapore domestico.
Materiali e finiture di pregio, come il marmo di carrara e il velluto con dettagli oro, contribuiscono a fortificare l’intento progettuale. Sull’area operativa, aperta e con elementi di verde lungo i camminamenti, gravitano spazi di supporto di diversa natura, connotati dai colori del brand e dettagli ricercati.


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L’importanza di creare ambienti supportati dalla tecnologia

Spazi collettivi quindi da condividere con il telefonino, spazi informali dove cucinare e pranzare e spazi di benessere sui quali gravitano aree private insonorizzate. Se nella realtà odierna l’idea di ufficio singolo è pressoché sorpassata, risultano tuttavia fondamentali gli spazi chiusi condivisibili dove poter condurre conversazioni confidenziali e attività di concentrazione.

Il modello di lavoro ibrido – che secondo una ricerca del Sole 24 ore è adottato dall’86% delle aziende Italiane – impone un ripensamento degli spazi riunione per facilitare le interazioni fra i partecipanti fisici e quelli in remoto. Quando poi gli incontri virtuali prevedono il coinvolgimento dei clienti, il background assume un’importanza strategica, dove l’espressione del brand e tutto ciò che contribuisce in qualche modo a distinguerci dai competitor sono fattori da tenere in considerazione in fase di progettazione.

Spazi, o meglio design frames, dove a emergere e a fare la differenza sono combinazioni chiave: da un lato l’originalità delle scelte architettoniche in termini di arredo, finiture, materiali e luci e dall’altro un adeguato set up audio/video fondamentale per il coinvolgimento dei partecipanti e una comunicazione ottimale. Perché quando si parla di uffici a prova di futuro l’elemento tecnologico diventa il punto centrale della discussione.

Quando poi i clienti richiedono la condivisione di dimostrazioni o un livello di coinvolgimento che una virtual meeting non è in grado di esaudire, l’utilizzo di software innovativi, in combinazione ad apparati tecnologici come robot interattivi e video camere mobili, rappresentano la risposta vincente per aumentare la brand experience dei propri spazi in riuniioni con partecipanti da remoto!
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Unispace
Devon House,
Londra –
L’headquarter si sviluppa su due piani di un edificio di archeologia industriale con vista sul Tower Bridge. Il layout fonde armoniosamente diverse funzioni alternando aree operative, di collaborazione con spazi dedicati ai clienti attraverso giochi di tende acustiche trasparenti, pareti vetrate e arredi custom con piante. La varietà di tipologie funzionali include scrivanie regolabili in altezza, focus pod, phone booth, team table, lounge corner, informal hub e uno spazio meeting/brainstorming a gradonate, flessibile e riconfigurabile. Tutto supportato dalle tecnologie che facilitano le connessioni fra persone presenti in ufficio e in remoto. Il cuore dello spazio è la cucina attrezzata, dove trascorrere ogni break o celebrare con eventi ed iniziative speciali i successi dei team. Per i clienti la zona bar al piano superiore, che culmina nella grande terrazza con vista sul Tamigi, è caratterizzata da materiali preziosi e finiture di pregio dove aree più formali per riunioni e presentazioni sono affiancate da zone lounge&lunch.
Unispace
Devon House,
Londra –
L’headquarter si sviluppa su due piani di un edificio di archeologia industriale con vista sul Tower Bridge. Il layout fonde armoniosamente diverse funzioni alternando aree operative, di collaborazione con spazi dedicati ai clienti attraverso giochi di tende acustiche trasparenti, pareti vetrate e arredi custom con piante. La varietà di tipologie funzionali include scrivanie regolabili in altezza, focus pod, phone booth, team table, lounge corner, informal hub e uno spazio meeting/brainstorming a gradonate, flessibile e riconfigurabile. Tutto supportato dalle tecnologie che facilitano le connessioni fra persone presenti in ufficio e in remoto. Il cuore dello spazio è la cucina attrezzata, dove trascorrere ogni break o celebrare con eventi ed iniziative speciali i successi dei team. Per i clienti la zona bar al piano superiore, che culmina nella grande terrazza con vista sul Tamigi, è caratterizzata da materiali preziosi e finiture di pregio dove aree più formali per riunioni e presentazioni sono affiancate da zone lounge&lunch.
Unispace
Devon House,
Londra –
L’headquarter si sviluppa su due piani di un edificio di archeologia industriale con vista sul Tower Bridge. Il layout fonde armoniosamente diverse funzioni alternando aree operative, di collaborazione con spazi dedicati ai clienti attraverso giochi di tende acustiche trasparenti, pareti vetrate e arredi custom con piante. La varietà di tipologie funzionali include scrivanie regolabili in altezza, focus pod, phone booth, team table, lounge corner, informal hub e uno spazio meeting/brainstorming a gradonate, flessibile e riconfigurabile. Tutto supportato dalle tecnologie che facilitano le connessioni fra persone presenti in ufficio e in remoto. Il cuore dello spazio è la cucina attrezzata, dove trascorrere ogni break o celebrare con eventi ed iniziative speciali i successi dei team. Per i clienti la zona bar al piano superiore, che culmina nella grande terrazza con vista sul Tamigi, è caratterizzata da materiali preziosi e finiture di pregio dove aree più formali per riunioni e presentazioni sono affiancate da zone lounge&lunch.
Unispace
Devon House,
Londra –
L’headquarter si sviluppa su due piani di un edificio di archeologia industriale con vista sul Tower Bridge. Il layout fonde armoniosamente diverse funzioni alternando aree operative, di collaborazione con spazi dedicati ai clienti attraverso giochi di tende acustiche trasparenti, pareti vetrate e arredi custom con piante. La varietà di tipologie funzionali include scrivanie regolabili in altezza, focus pod, phone booth, team table, lounge corner, informal hub e uno spazio meeting/brainstorming a gradonate, flessibile e riconfigurabile. Tutto supportato dalle tecnologie che facilitano le connessioni fra persone presenti in ufficio e in remoto. Il cuore dello spazio è la cucina attrezzata, dove trascorrere ogni break o celebrare con eventi ed iniziative speciali i successi dei team. Per i clienti la zona bar al piano superiore, che culmina nella grande terrazza con vista sul Tamigi, è caratterizzata da materiali preziosi e finiture di pregio dove aree più formali per riunioni e presentazioni sono affiancate da zone lounge&lunch.
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Devon House,
Londra –
L’headquarter si sviluppa su due piani di un edificio di archeologia industriale con vista sul Tower Bridge. Il layout fonde armoniosamente diverse funzioni alternando aree operative, di collaborazione con spazi dedicati ai clienti attraverso giochi di tende acustiche trasparenti, pareti vetrate e arredi custom con piante. La varietà di tipologie funzionali include scrivanie regolabili in altezza, focus pod, phone booth, team table, lounge corner, informal hub e uno spazio meeting/brainstorming a gradonate, flessibile e riconfigurabile. Tutto supportato dalle tecnologie che facilitano le connessioni fra persone presenti in ufficio e in remoto. Il cuore dello spazio è la cucina attrezzata, dove trascorrere ogni break o celebrare con eventi ed iniziative speciali i successi dei team. Per i clienti la zona bar al piano superiore, che culmina nella grande terrazza con vista sul Tamigi, è caratterizzata da materiali preziosi e finiture di pregio dove aree più formali per riunioni e presentazioni sono affiancate da zone lounge&lunch.


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Un approccio flessibile che soddisfi le esigenze di tutti

In organizzazioni aziendali caratterizzate da una forte diversità generazionale, accontentare le necessità di ogni singola fascia d’età è complesso. In un approccio equilibrato, che prende in considerazione le esigenze dei diversi gruppi senza esclusioni, la parola chiave è flessibilità. 
Gli uffici dovranno dunque offrire il giusto mix tra spazi privati e spazi sociali per incontrare i Clienti sia in modo formale che informale, utilizzare nuove tecnologie, software e app. Dovranno offrire diverse tipologie di work settings – per lavorare in team, in modo individuale, seduti o in piedi alla scrivania o comodamente rilassati su un divano – e prevedere spazi di wellbeing. E tutti dovranno essere incredibilmente WOW!

Infine, è necessario ricordare che il design dell’ufficio non segue regole standard, ma varia da azienda ad azienda, anche in relazione delle persone che la compongono. È dunque fondamentale intraprendere una strategia iniziale di indagine per comprendere le reali esigenze e specificità che ogni categoria di lavoro richiede. Le aziende che riusciranno a individuare i corretti obiettivi per il proprio business e ad ascoltare le persone, comprendendone i bisogni e trovando il giusto equilibrio fra le diverse funzioni, otterranno i migliori risultati nel lungo termine, richiamando nuovi talenti e fidelizzando una forza lavoro motivata e soddisfatta.


A cura della redazione

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

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